L'esame "farsa" di Suarez: "Contatti con dirigenti Juve"

L’esame “farsa” di Suarez| “Contatti con dirigenti Juve”

Inchiesta del Corriere della Sera. Società e vertici bianconeri non sono indagati

Alcuni dirigenti della Juventus si attivarono per fare sostenere l’esame di di italiano al giocatore uruguaiano Luis Suarez.

Lo ricostruisce un’inchiesta sul Corriere della Sera firmata da Giovanni Bianconi e Fiorenza Sarzanini.

Il calciatore fece l’esame all’Università per gli stranieri di Perugia. Un esame che i finanzieri che indagano definiscono “farsa”. Solo superando l’esame l’attaccante in forza al Barcellona sarebbe diventato cittadino comunitario. Un passaggio necessario per fargli vestire la maglia bianconera.

Come scrive il giornale di via Solferino il primo a chiamare il rettore della Statale Maurizio Oliviero sarebbe stato Federico Cherubini, nuovo direttore sportivo della Juventus. Quindi si sarebbe attivato anche Fabio Paratici che dirige l’Area tecnica. Agli atti dell’inchiesta ci sarebbe la ricostruzione dei loro contatti. Ecco perché entrambi potrebbero essere convocati sia dai pubblici ministeri perugini che dalla Procura della Figc.

Fu Cherubini a chiamare il rettore dell’Università Statale che però non era abilitata agli esami per stranieri. E così si rivolse alla rettrice dell’Università per stranieri Giulia Grego Bolli e poi il direttore generale Simone Olivieri. dalle indagini emergerebbero, racconta il Corriere, i contatti con i dirigenti bianconeri, con loro intermediari e con lo staff di Suarez.

L’obiettivo era fare sostenere l’esame in fretta, prima della scadenza del calciomercato. Al momento né la Juventus, né i dirigenti bianconeri sono indagati. Il fatto di essersi interessati all’esame nulla significa dal punto di vista penale, ma si continua a indagare.


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