PALERMO – La maggioranza di governo si spacca in vista delle elezioni per i vertici dei liberi consorzi e delle città metropolitane, in programma a novembre. In una riunione presso la sede del Partito democratico è emersa l’impossibilità di presentare liste unitarie delle coalizione alle elezioni di secondo livello. Contraria Sicilia Futura, che intenderebbe presentare proprie liste. Una posizione che ha spiazzato gli alleati. I centristi di Alleanza popolare (Udc e Ncd) hanno chiesto al Pd di fare chiarezza sui rapporti col movimento fondato da Totò Cardinale. “Si faccia chiarezza, noi siamo pronti a mettere tutto in discussione”, fanno sapere dai piani alti dei centristi siciliani. Intanto circola anche la voce, rimbalzata al vertice della mattina al Pd, di un possibile rinvio del voto per via di un errore materiale in una circolare. A Palermo, infine, Leoluca Orlando – che oggi ha incassato il rinvio delle elezioni dell’Anci Sicilia, dopo che centinaia di sindaci avevano chiesto di non procedere al rinvio – penserebbe a un listone trasversale per eleggere il nuovo consiglio in vista delle nuove elezioni che seguiranno a quelle per le comunali del prossimo maggio.
Sicilia futura dice no a liste uniche di coalizione.
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