Liceo ‘Crispi’ vandalizzato |Cala la protesta negli istituti

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06 Dicembre 2013, 13:00

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PALERMO – L’onda lunga della protesta studentesca nel capoluogo, partita a metà novembre, si avvia ad esaursi del tutto nei prossimi giorni. Sono sempre meno infatti gli istituti palermitani occupati. Per la precisione parliamo di sei licei, il Cascino, il Regina Margherita, l’artistico Almeyda, il Libero Grassi, il Cassarà e l’Emanuele Basile di Monreale. Ad abbandonare le armi della protesta nell’ultima settimana sono stati l’Umberto I, uno dei primi ad occupare in città, gli scientifici Cannizzaro, Benedetto Croce ed Einstein, l’Itis Volta, e l’istituto tecnico-commerciale Francesco Crispi di via Campolo.

Proprio in quest’ultimo istituto, accorpato negli ultimi anni al’artistico Almeyda di via Vivaldi, la riconsegna delle chiavi alla dirigenza ha rappresentato più un atto dovuto che un vero e proprio passaggio di consegne. “Gli studenti hanno occupato prima questo liceo e in seguito anche l’Almeyda si è unito alla protesta – ha detto il preside dei due istituti Filippo Romano – ma nel caso del Crispi i ragazzi non sono riusciti a mantenere il controllo dell’edificio per le molteplici vie d’accesso difficili da sorvegliare. Hanno sopravvaluto dunque le proprie forze e, molto probabilmente, dei soggetti esterni all’istituto si sono introdotti arrecando parecchi danni”.

Secondo il dirigente scolastico, che in seguito ai fatti risalenti alla notte fra lunedì e martedì ha interpellato la Digos per fare chiarezza, i danni all’interno dell’edificio potrebbero dunque essere stati causati “da un gruppo di ragazzi che, sfruttando la compiacenza degli stessi studenti, si sono introdotti nella struttura danneggiando diverse porte, svuotando tutti gli estintori, e rubando materiale dal laboratorio di biologia. La dirigenza – prosegue il preside – è fortemente convinta che un atto di questo tipo non è opera degli studenti poiché, durante i primi giorni d’occupazione, loro stessi hanno dimostrato la volontà di portare avanti una protesta scevra da ogni tipo di violenza o disordini e, anche dopo il raid vandalico, si sono detti molto dispiaciuti dell’accaduto”.

Impossibile, al momento, quantificare il danno riportato dalla struttura in seguito all’atto vandalico nel liceo del quartiere Noce ma a detta di Romano “sembra un semplice atto di goliardia che però, di fatto, ci costringe a rimanere chiusi fino a lunedì prossimo. Oltre ai danni già elencati si aggiunge, infatti, anche quello all’impianto di clabaggio che, allo stato attuale, impedisce qualsiasi tipo di comunicazione fra gli uffici. Spero fermamente – conclude il dirigente scolastico – che quest’esperienza serva da esempio sia a noi che ai ragazzi per sviluppare in futuro diverse e più efficaci forme di protesta. Le altre due nostre sedi, entrambe dell’Almeyda, sono attualmente occupate ma lì i presidi si stanno svolgendo senza particolari intoppi”.

Lunedì le telecamere di Livesicilia andranno proprio nel liceo artistico Damiano Almeyda.

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06 Dicembre 2013, 13:00

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