PALERMO – Le speranze si sono spente dopo quattro giorni di agonia, quando per Liborio Macaluso, 21 anni, non c’è più stato nulla da fare. Il giovane era ricoverato nel reparto di Rianimazione all’ospedale Civico, dove il giorno di Natale era stato trasportato in condizioni disperate.
Era stato soccorso dai sanitari del 118 insieme ad un amico che si trovava con lui a bordo di un Sh: il ciclomotore si è scontrato frontalmente con un’auto in via Palmerino, all’altezza del civico 62. Erano le 12,30 circa quando è avvenuto il terribile impatto. I due ragazzi sono stati scaraventati per terra, Liborio ha riportato ferite gravissime ed è stato trasportato con codice rosso in ospedale.
In coma farmacologico, le sue condizioni sono precipitate ieri, quando i medici hanno accertato il decesso. Una folla di amici negli ultimi giorni aveva pregato in ospedale sperando nel miracolo, ma il Natale di sangue sulle strade siciliane non ha risparmiato il giovane. Abitava in via Paruta, nella zona lo conoscevano in tanti. Il giorno prima, la vigilia di Natale, un altro palermitano ha perso la vita in un incidente, Dario Crisafi, professore di educazione fisica che stava viaggiando a bordo della sua motocicletta sull’autostrada Palermo-Catania.
“Non ci sono parole per descrivere quello che è successo – scrive sulla pagina di Facebook Yuri, amico di Loborio Macaluso – i miei pensieri sono rivolti a te, caro angioletto”. “Ho sperato fino all’ultimo che ti svegliassi – aggiunge Chiara – ma questo destino crudele ha voluto strapparti alla vita. Non riesco ancora a credere che sia capitato proprio a te”.
