“Esprimiamo la massima solidarietà al collega aggredito Tale vile atto va ad aggiungersi ad altri episodi di violenza negli ospedali italiani a cui, purtroppo, non segue un provvedimento ministeriale adeguato a fronteggiarli”, scrive in una nota Calogero Coniglio, coordinatore nazionale Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti e coordinatore regionale Usae Sicilia, Unione Sindacati Autonomi Europei. “E’ l’ennesimo caso, però, di una lunga serie di aggressioni nei pronto soccorso denunciati dalla Fsi-Usae negli ospedali siciliani, abbiamo stilato un dossier con gli episodi più gravi, una storia, quindi, che si ripete – dichiara Coniglio – questo è un gravissimo caso di inciviltà ed ancora una volta ci ritroviamo a raccontare e denunciare episodi in cui colleghi, armati solo di competenza, serietà e professionalità, si scontrano con l’arroganza e la prepotenza di chi conosce solo il linguaggio della violenza”.
E ancora: “La solidarietà è fondamentale, ma non basta. Occorrono interventi concreti per prevenire gli episodi di violenza nei confronti del personale infermieristico e medico, che avvengono con sempre più frequenza negli ospedali”, dicono Mario Scialabba, Gaetano Mazzola e Giuseppe Amato, segretari aziendali di Cgil Fp Palermo, Cisl Fp Palermo Trapani e Uil Fpl Palermo all’Asp di Palermo. Fatti come questi, purtroppo non sporadici continuano e sono inammissibili. Il lavoro per gli operatori della sanità sta diventando un incubo e diventa ormai improrogabile affrontare questo fenomeno con interventi complessivi”. Scialabba, Mazzola e Amato chiedono che vengano subito messi in atto misure di sicurezza, sistemi d’allarme, presenza attiva del servizio di vigilanza, registro dei pazienti violenti, pianificazione di un numero appropriato di operatori e la formazione specifica del personale. “La direzione dell’Asp – affermano i sindacalisti – attivi subito un tavolo di confronto per verificare la situazione in tutti i pronto soccorso degli ospedali dell’azienda e individuare le azioni più opportune per impedire altri simili episodi”.