Lo Monaco-Catania, una storia giunta al capolinea. Manca solo l’ufficialità, ma l’addio dell’amministratore delegato è oramai certo. Da tempo i rapporti tra il dirigente campano e il presidente Pulvirenti si erano deteriorati, le ultime insistenti voci che vorrebbero Lo Monaco in procinto di approdare al Napoli hanno definitivamente rotto l’idillio tra i due artefici della scalata del club etneo alle posizioni di vertice del calcio nostrano.
Sono le dichiarazioni dello stesso Pulvirenti a dare ulteriore forza a quella che da ipotesi si è praticamente trasformata in una certezza: “Lo Monaco a Napoli? Mi sembra la storia della ballerina di Siviglia. Leggo e ascolto le voci, tuttavia prendo le mie decisioni per il Catania e non per Lo Monaco. Le mie idee sono molto chiare già da un po’, al termine della stagione si saprà tutto. Montella a Napoli? Se non sbaglio è legato al Catania con un contratto che lo vede impegnato sulla nostra panchina ancora per un anno e credo che lo rispetterà”. Neppure troppo sibilline, invece, le parole di Pietro Lo Monaco: “In questo momento penso solo al Catania e a terminare la stagione, ma il mio futuro già lo conosco. Con De Laurentiis mi sento spesso e parliamo di tutto, soprattutto di calcio giocato e non solo di schemi organizzativi. Quel che posso dire è che, sentendomi terrone e torrese dalla testa ai piedi, ricevere attestati di stima dalla mia gente non può che farmi piacere”.
Nel frattempo prosegue il lavoro degli uomini di Montella in vista dell’impegno casalingo contro l’Atalanta in programma sabato alle 20.45. I rossazzurri hanno lavorato a porte chiuse sotto lo sguardo attento del tecnico ma anche del ct azzurro Prandelli, che con il suo staff è arrivato a Torre del Grifo nel primo pomeriggio.