PALERMO – Il Palermo protagonista di queste prime battute di mercato. Dopo Salvatore Aronica, Pietro Lo Monaco ha chiuso anche per il brasiliano Anselmo, in arrivo dal Genoa. Il neo calciatore rosanero ha già sostenuto il suo primo allenamento agli ordini di Gian Piero Gasperini. Capelli lunghi, alto, fisico possente, piedi buoni; al Genoa ha giocato poco, ma secondo Lo Monaco, con la maglia del Palermo arriverà il riscatto. “Al Genoa mi sono fatto male, non ho potuto giocare, ma ora sono qui al Palermo e voglio fare bene – ha detto in conferenza Anselmo – il calcio italiano mi piace, è un calcio molto fisico. Da piccolo seguivo molto Pirlo. Cosa mi ha detto Lo Monaco? Mi ha detto vieni con me, ti faccio vedere cosa è il calcio…”.
Anselmo sta bene e vuole già lasciare il segno: “Ora sto bene, voglio dare il meglio per questa maglia. Sono pronto già per domenica, se il mister vuole gioco. Sono a disposizione. La città mi piace, ho guardato quasi tutto estasiato. La Nazionale? Sì, è un sogno”. Poi la palla passa a Pietro Lo Monaco: “Un’operazione che ha visto il passaggio al Genoa di Pisano in compartecipazione, e Anselmo che arriva con la stessa formula. Abbiamo colto questa opportunità, è un calciatore che avevo preso dal Palmeiras per il Genoa, quando è capitata la possibilità di fare l’operazione non ci ho pensato un minuto. E’ un centrocampista di qualità fisiche importanti, di quantità e qualità. Può soltanto evolvere in meglio. Si deve abituare al calcio italiano, speriamo possa aiutare a questo nuovo Palermo per lottare alla salvezza”.
Poi si parla di mercato e di Dossena: “Avrei voluto presentarlo oggi, il tutto è determinato dal fatto che loro devono chiudere prima un’operazione. C’è l’intesa, vedremo. El Kaddouri? E’ un buon calciatore, non so se il Napoli possa cederlo. Sarebbe un’alternativa a Buonanotte, sono ruoli di corsa, sacrificio e qualità, se ne hai qualcuno in più. Ci sono altre piste che seguiamo”.
Poi in uscita, via Zahavi e Rios: “Rios? Fa bene a starsene al suo paese. Ho risposto così anche al suo procuratore, il Palermo lo paga e profumatamente e non penso che né lui né nessun altro calciatore può assumere degli atteggiamenti che fanno male a lui e anche alla società che lo paga. Ci auguriamo possa avere bel mercato, così come lo aveva quando è arrivato. E’ affogato in alcuni problemi personali, e alla fine è rimasto al suo paese. Ha chiuso in una maniera non consona a quelli che sono i canoni di un professionista”.
