Lorefice: "Accoglienza deve essere la parola d'ordine" - Live Sicilia

Lorefice: “Accoglienza deve essere la parola d’ordine”

“La questione dei migranti non si risolve come questione di emergenza. Dobbiamo recuperare il senso umanitario ed umano“
L'INCONTRO
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L’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha partecipato al meeting di CI dove si è parlato di migranti e spiegato che “le parole d’ordine oggi devono essere: accoglienza e non demonizzare gli uomini e le donne delle ong che oggi si mettono in mare per salvare altri uomini e donne non perché hanno altri interessi ma perché custodiscono un cuore umano e non sono mercenari, trafficanti di esseri umani come a volte si dice”.

“Non si possono penalizzare uomini e donne delle ong che – ha continuato l’Arcivescovo – ancora credono al volto umano e vogliono diventare pescatori di uomini perché custodiscono ancora un cuore umano”.

“Recuperiamo il senso umanitario”

“La questione dei migranti non si risolve come questione di emergenza. Dobbiamo recuperare il senso umanitario ed umano. Dietro ogni volto c’è una storia, una vicenda, attesa di liberazione. Sono persone che fuggono dalla povertà, dai cambiamenti climatici, dalle guerre indotte anche dai paesi occidentali. Non possiamo assolutamente dimenticare che sono persone che affrontano la morte perchè credono che possono risorgere“.

“Se attraversano il Mediterraneo lo fanno non per conquistare chissà che cosa ma perchè fuggono dalla fame e dalla guerra e credono ancora alla vita, cercano una terra di approdo. E ahimè, invece trovano respingimento, giudizio e sempre più morte: la morte di bambini, donne e uomini”. E allora, è il ragionamento del presule, “non si può fare la scelta populista di far vedere che i migranti sono il nemico. E non si possono penalizzare uomini e donne delle ong che ancora credono al volto umano e vogliono di diventare pescatori di uomini perchè custodiscono ancora un cuore umano. Da che mondo è mondo la legge del mare è salvare chi rischia di affogare. Lo ribadiamo: penso a Cutro e a Pilos. Centinaia di persone morte non solo perché non sono state aiutate ma abbandonate alla deriva, allontanate dalle coste dove potevano approdare”.

“L’UE non deve alzare le barriere”

E ribadisce che quella dei migranti “è una questione che interessa tutta l’Unione europea, che sta scegliendo i nazionalismi e sta dimenticando i motivi per cui è nata”. L’Unione europea, dice ancora Lorefice, “sta diventando un insieme di Stati che innalzano barriere, si incontrano nella diffidenza e non nella cooperazione. Quello dei migranti non può chiaramente essere solo un problema che deve affrontare solo l’Italia ma non dobbiamo dimenticare davanti alla persona umana prima viene l’accoglienza, la vita. Poi discutiamo di tutto”.

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