L'Orlandina lotta, ma manca il blitz |Sassari più forte, ancora un k.o. - Live Sicilia

L’Orlandina lotta, ma manca il blitz |Sassari più forte, ancora un k.o.

Il miglior Basile della stagione e un McGee in vena di magie non bastano a Capo d'Orlando per fare tris in trasferta e confermarsi bestia nera della Dinamo, già sconfitta all'andata. Nel finale, Henry sciupa il pallone per il sorpasso.

basket - serie a
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SASSARI – Che non fosse facile si sapeva, ma l’Orlandina ci ha provato fino all’ultimo. La squadra di Griccioli torna a casa con la seconda sconfitta consecutiva, dopo la beffa casalinga contro Pesaro, e cede il passo ad una Dinamo Sassari mai realmente apparsa superiore all’Upea nel corso dei quaranta minuti di gioco. I primi due quarti di Capo d’Orlando sono pressoché perfetti, sia in attacco che in difesa, ma il consueto calo fisico di metà gara fa rientrare in partita i sardi, che alla lunga riescono ad aggiustare le percentuali al tiro e trovano in Kadji e Brooks due armi fondamentali dal punto di vista atletico. All’Orlandina non basta quello che probabilmente è il miglior Basile della stagione, oltre ad un McGee capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro in ogni occasione. Proprio una sua tripla a pochi secondi dal termine aveva ridato speranza a Capo, che è andata vicina a ripetere lo stesso finale della settimana scorsa, stavolta a parti invertite. L’ultimo possesso, però, non è stato gestito bene. I tentativi finali di Henry e Archie non hanno nemmeno trovato il ferro e dalla Sardegna arriva una sconfitta, seppur onorevole.

 

L’intensità con cui l’Orlandina si presenta sul parquet si vede soprattutto in difesa. La squadra di Griccioli costruisce un parziale 6-0, ma Sassari per trovare il primo canestro deve aspettare oltre tre minuti, con Dyson che scardina la zona paladina. Due triple di Archie e Basile replicano il parziale e portano Capo sul +10. La squadra di Sacchetti continua a soffrire la difesa dell’Orlandina e va sul -13 con la tripla in transizione di McGee, per poi tornare sotto la doppia cifra di svantaggio con un parziale 7-0. La partita continua a vivere di parziali: 6-0 Upea con le triple di Henry e Campbell, risposta sarda con un 5-0, poi Nicevic e Sanders mettono le ultime firme per il 16-23 della prima frazione. Kadji e Basile aprono il secondo quarto con una tripla a testa e, dopo il +9 siglato da McGee, i padroni di casa accorciano nuovamente con Logan e Dyson. Distanze invariate dopo le triple di Henry e di un Logan definitivamente entrato in partita, poi Formenti porta il punteggio sul 29-31. Il rischio rimonta viene scongiurato da Basile e Nicevic per il nuovo +9 Orlandina, ma il vantaggio si riduce a cinque lunghezze sulla seconda sirena per i canestri di Brooks e Logan.

 

Che Logan abbia riscaldato la mano lo si capisce al rientro sul parquet, col primo canestro del terzo quarto. Dyson dall’arco pareggia i conti, poi ancora Logan allunga il parziale a 7-0 siglando il sorpasso. Un vantaggio che dura poco, grazie al 2/2 di Campbell ai liberi, poi Sanders e Hunt mantengono la situazione in perfetta parità. McGee inventa una tripla delle sue per riportare avanti gli ospiti, che soccombono però di fronte ad un 5-0 sassarese. Hunt sotto canestro fa valere i suoi centimetri e riporta il risultato in parità. Brooks alza il sipario sull’ultimo quarto col nuovo vantaggio Dinamo, poi le eccessive proteste per un fallo di Formenti non ravvisato dagli arbitri portano Logan alla lunetta per il 53-50. Sempre Formenti protagonista, stavolta per il canestro del +5, con l’Orlandina che non perde contatto grazie ad una tripla di Archie. Una magia di Henry con libero supplementare vale l’ennesimo sorpasso, Kadji è però inarrestabile per la difesa di Capo. Parziale 6-0, tripla di Basile per il nuovo -2 e ancora Kadji inchioda a canestro in penetrazione. Hunt banchetta sotto le plance per il nuovo -2, ma la tripla di Logan sembra mettere il lucchetto al match. McGee non ci sta e inventa un canestro dall’arco: Capo ancora a -2, difesa perfetta sull’attacco Dinamo e ultimo possesso per la vittoria. La gestione del pallone è rivedibile e Henry si trova a tirare con due uomini addosso. Il primo lo schiva, il secondo no. Stoppata, palla fuori, Archie riceve dalla rimessa ma non riesce nel miracolo. La sirena sancisce la sconfitta, ma la squadra di Griccioli può uscire dal parquet con la consapevolezza di essersela giocata alla pari con una big del basket italiano.

 

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-UPEA CAPO D’ORLANDO 70-68 (16-23, 33-38, 50-50)

SASSARI: Logan 15, Sanders 11, Lawal, Dyson 16, Brooks 6, Kadji 11, Formenti 8, Devecchi 3, Chessa ne, Sacchetti, Mbodj ne, Vanuzzo ne, Lawal. Allenatore: Sacchetti.

ORLANDINA: Henry 14, Basile 14, Archie 8, Campbell 8, Hunt 10, McGee 8, Pecile ne, Karadic ne, Nicevic 6, Bianconi, Strati ne. Allenatore: Griccioli.


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