Lotta ai "furbetti" delle tasse| Il 75% si mette in regola - Live Sicilia

Lotta ai “furbetti” delle tasse| Il 75% si mette in regola

Vigili in azione. Orlando: "Per chi non paga, revoca della licenza commerciale".

COMUNE DI PALERMO
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PALERMO – Tre su quattro hanno deciso di mettersi in regola, per gli altri scatteranno invece le sanzioni e si potrebbe arrivare anche al ritiro della licenza. Il comune di Palermo continua la sua guerra ai “furbetti” della Tari e della Tosap (imposte su rifiuti e suolo pubblico) e lo fa grazie a una nuova strategia che prevede di inviare la Polizia municipale dai negozianti che non hanno pagato per “convincerli” a farlo, evitando così di passare alle sanzioni più salate.

Il piano, messo a punto dall’assessore al Bilancio Antonio Gentile e attuato con Sispi, vigili e ufficio Tributi, ha dato i primi risultati. I controlli sulle attività commerciali hanno riguardato circa 200 esercenti da piazza Croci a via Ruggero Settimo, da via Cavour al Massimo, dall’Olivella con la movida a Notarbartolo, passando per la Kalsa, il Cassaro e la Marina. I vigili, grazie alla geolocalizzazione, sono andati a colpo sicuro da chi aveva pendenze fra gli 800 e i 2 mila euro riferite al 2017: ai morosi i vigili hanno ricordato il ritardo nel pagamento delle tasse e fornito le informazioni per mettersi in regola, verificando a posteriori se poi è stata attivata o meno la procedura di rientro.

Se quasi il 16% delle aziende controllate ha ormai chiuso i battenti e quasi il 18% è invece di nuova costituzione, quindi i controlli dovranno essere ulteriori, dei restanti 147 negozianti passati al setaccio in 110 hanno deciso di mettersi in regola pagando, in totale, 150 mila euro che entrano così nelle casse del Comune. Beneficeranno di una sanzione ridotta (dal 30% al 5%) e si uniranno a chi ne ha già fatto richiesta dal primo gennaio: in totale 2 mila utenti per un milione di euro. Altri 37 invece non hanno accettato di pagare.

Per l’assessore Antonio Gentile “l’obiettivo di questo piano d’azione è stato quello di instaurare con gli esercenti morosi un rapporto di collaborazione per favorire l’adempimento spontaneo: sappiamo che non tutti i morosi sono colpevoli in ugual modo e sappiamo che è dovere dell’amministrazione fornire strumenti per mettersi in regola quanto più semplici possibile”. Per il comandante della Polizia Municipale, Gabriele Marchese, “è importante che la Polizia Municipale sia coinvolta e sia parte attiva di un progetto che permette di far percepire gli agenti come funzionari con cui dialogare ed instaurare una relazione e non soltanto come ferrei tutori della legge”.

Il sindaco Leoluca Orlando ha invece sottolineato che “l’evasione fiscale è purtroppo una pessima abitudine diffusa nella nostra comunità, frutto di tanti elementi fra cui certamente anche una difficoltà di dialogo con l’amministrazione. Questo metodo di lavoro, che è a tutti gli effetti un intervento di contrasto dell’evasione, vuole proprio eliminare la difficoltà di dialogo, offrendo strumenti, sia classici sia telematici, per mettersi in regola con semplicità. Quindi nessun condono o regalia agli evasori, ma piuttosto un dialogo costruttivo per il bene di tutti e soprattutto della comunità. Per chi continuerà a fare orecchie da mercante evadendo tasse come la Tari o la Tosap le sanzioni saranno durissime, fino al ritiro della licenza commerciale, perché abbiamo tutti il dovere di essere vicini a chi paga le tasse e non vuole che suoi concorrenti evasori siano beneficiari di favoritismi”.

Ma questo è solo la prima fase, visto che adesso i controlli riguarderanno altre parti della città puntando su fruttivendoli, fiorai, pizzerie, supermercati, panifici, case di cura e riposo.


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