BAGHERIA – Il contatore era stato disattivato cinque anni fa, ma in quella palazzina continuava ad arrivare l’energia elettrica in diversi appartamenti. Ben sette persone sono state arrestate dai carabinieri a Bagheria, alle porte della città, per furto di luce.
Si tratta dei residenti di un piccolo stabile, che avevano realizzato un allaccio abusivo all’impianto pubblico dell’Enel. Un danno economico per la società erogatrice che si aggira sui quindici mila euro e che si aggiunge alla raffica di anomalie ed irregolarità quotidianamente rilevate dalle forze dell’ordine sia in città che in provincia sul fronte dei furti di energia elettrica.
L’arresto è scattato per Antonino Guccione, 28 anni; Barbarina La Barbera, 45 anni ; Vincenzo La Barbera, 28 anni; Salvatore Giglio, 37 anni; Francesco Ilardi, 25 anni; Girolamo Trentacoste, 26 anni e Alessandro Graziano, 28 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.
Avevano in casa un regolare collegamento con la rete elettrica, ma con un doppio interruttore che permetteva il collegamento all’esterno, due persone che abitano nella stessa palazzina. Per loro è scattata la denuncia. Si tratta di M.G., 26 anni ed A.I., 35 anni. In ausilio ai carabinieri, i tecnici dell’Enel che hanno accertato le irregolarità e la presenza di cavi e impianti rudimentali. Ieri a Borgetto una donna è finita a manette: una pensionata di 69 anni che aveva abbattuto i costi sulla bolletta della luce per il cento per cento.