Società partecipate, conti del comune e affaire Monterosso. Questi i piatti forti dell’incontro svoltosi ieri fra l’Udc palermitana, rappresentata dal coordinatore Anthony De Lisi, e il commissario del comune di Palermo Luisa Latella. Un incontro seguìto alla lettera scritta dai centristi all’ex prefetto proprio sulla nomina a vicecommissario Patrizia Monterosso, nominata dal governatore siciliano Raffaele Lombardo.
Secondo i casiniani la nomina sarebbe illegittima, forti di un parere dell’ufficio legale della Regione che ammette un vicecommissario solo nel caso in cui venga meno anche il consiglio comunale. Cosa che a Palermo non si è verificata. “La Latella ha compreso la serietà, oltre che la gravità, del problema-Palermo – dice a Livesicilia De Lisi – abbiamo affrontato tutte le problematiche della città, dall’Amia, per la quale il governatore Lombardo ha sbloccato alcuni crediti vantati nei confronti di alcuni Ato, al lavoro. Il commissario non si è invece voluta esprimere sulla nomina della Monterosso, chiedendo del tempo per valutare in maniera più tecnica la questione. Le abbiamo dato copia del parere legale della Regione e ci siamo ripromessi di aggiornarci presto. Siamo molto soddisfatti dell’incontro”.
Ma, per restare alla politica comunale, il Pid è in fibrillazione. Il consigliere comunale Paolo Caracausi è passato al gruppo Misto, lasciando il partito di Saverio Romano, mentre secondo alcuni rumors Felice Bruscia, fino a gennaio assessore della giunta Cammarata, si sarebbe preso una “pausa di riflessione”.
