CALTAGIRONE. La promessa di essere forte, la richiesta di aiutare lei le sue sorelle e il suo papà da lassù e la certezza di coronare il sogno di andare tutte insieme ad un concerto a cui le ragazze della famiglia Formica sognavano di andare tutte insieme. Con poche righe cariche di rabbia e forza la sorella più grande, l’unica a non essere nell’auto quella maledetta sera, affida a facebook il saluto alla mamma Stefania.
In una Chiesa gremita e silenziosa, oggi, una comunità affranta e vicina al dolore della famiglia, il silenzio di chi sa che qualsiasi parola non servirebbe a lenire il dolore di chi è sopravvissuto a quel terribile schianto.
Alle esequie di Stefania Scaglia la città di Caltagirone ha voluto partecipare in un commosso e rispettoso silenzio. Fiori e lacrime e quel sentimento collettivo di chi non sa e non può accettare che un viaggio in macchina in famiglia, di ritorno da una vacanza, possa terminare con un simile e tragico evento.
Solo i singhiozzi dei presenti hanno interrotto il silenzio di una funzione a cui scossi hanno partecipato i parenti e gli amici con un pensiero a chi in quella chiesa, per l’ultimo saluto non poteva esserci. Ad officiare il sacro rito delle esequie il vice parroco della Chiesa di San Giuliano don Fabio Raimondi che nella sua omelia ha voluto far sentire la sua vicinanza e quella di tutta la comunità al dolore della famiglia.
Sul fronte delle indagini voci darebbero per imminente la ricostruzione ufficiale del sinistro da parte degli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone.
Adesso oltre che giustizia per Stefania in molti si interrogano sulle pessime abitudini alla guida di tanti troppi automobilisti, in cima fra le peggiori abitudini di guida l’invio di messaggi dai telefonini e le telefonate spesso inutili che creano i maggiori rischi e disattenzioni alla guida.
