Cronaca

Ma a cosa serve la zona rossa?

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26 Aprile 2021, 19:44

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Dei 1069 nuovi positivi al Covid registrati oggi dal bollettino regionale, 584 casi si contano a Palermo e provincia. Più della metà di tutta la regione. Piccolo particolare: Palermo è zona rossa dal 7 aprile. Cioè da 19 giorni. Un arco di tempo in cui, peraltro, per una parte importante in zona rossa sono stati anche diversi altri comuni della provincia. Dovrebbe essere un periodo ormai abbastanza lungo per apprezzare gli auspicati effetti benefici. Se la misura fosse in grado di produrne. Ma è fin troppo evidente: la zona rossa fin qui non è servita. Se non a finire di ammazzare un pezzo di commercio, già devastato da un anno e passa di restrizioni, con chiusure a cui fanno seguito ristori risibili. Per il resto, poco  o nulla.

Se il tema è tutelare la salute, rassegniamoci all’evidenza, la zona rossa a Palermo non ci riesce. E d’altronde, basta vedere cosa è accaduto a Caltanissetta, dove la zona rossa si è protratta addirittura per quaranta giorni. La sensazione è che il sistema delle zone così com’è non funziona. Allunga solo l’agonia dei commercianti ed esaspera gli animi di vite devastate dalla mutilazione delle libertà personali legata alla pandemia che ormai si propina come se fosse la cosa più normale del mondo.

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L’unica speranza vera sta nei vaccini, nel vaccinare gli anziani e i fragili alleggerendo gli ospedali e finalmente liberandosi a quel punto del parametro del numero dei contagi per decidere di quante libertà costituzionalmente garantite deprivare, guardando invece principalmente al livello di saturazione delle strutture sanitarie. Doveva andare così, ci abbiamo pure sperato. Ma per tanti motivi le promesse sull’accelerazione della campagna vaccinale non sono diventate ancora fatti. Intanto le settimane passano. In rosso. Coi barbieri ei negozi chiusi. E con questi numeri.

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26 Aprile 2021, 19:44

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