È ancora il pentito Carmelo Liistro a sparigliare le carte. I verbali integrali del nuovo collaboratore di giustizia – è entrato nel programma solo pochissime settimane fa – entreranno nel processo abbreviato Minecraft che vede alla sbarra i due gruppi – un direttamente riferibile a Massimiliano Cappello e l’altro a Salvuccio Jr Lombardo – dediti ad armi e droga del clan Cappello di Catania. E dunque ancora una volta è rinviata la requisitoria delle pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani. La difesa, infatti, ha chiesto di esaminare Liistro, che sarebbe stato uno degli uomini più vicini al fratello del capomafia Turi Cappello. E infatti il suo nome era ben visibile nelle carte dell’inchiesta della Squadra Mobile, anche se non era finito nell’elenco degli indagati. Questo permette di capire che conosce da molto vicino gli affari della cosca, almeno della fazione di Massimiliano Cappello.
Il gup scioglierà la riserva sull’esame del pentito il prossimo 5 maggio, ma intanto saranno depositati i verbali integrali e non quelli riassuntivi di Carmelo Liistro. Il collaboratore prima di parlare con la magistratura ha scritto dei memoriali di suoi pugno inerenti la sua storia criminale. Un passato nel gruppo della Civita del clan Santapaola, era molto vicino all’uomo d’onore Orazio Magrì. Poi con il blitz Summit e la collaborazione di Santo La Causa il gruppo mafioso perse potere e Liistro andò a bussare alla corte di Sebastiano Lo Giudice dei Cappello-Carateddi, entrando con il gruppo dei fratelli Bellia. Da lì poi con Massimo Salvo, ‘u carruzzeri e infine, dopo la scarcerazione, con Massimiliano Cappello. Entrando a pieno titolo ai massimi vertici della cosca catanese.
