Maltempo in Sicilia,| un bollettino di guerra

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16 Settembre 2009, 18:12

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“Tutto sotto controllo” garantisce l’assessore regionale Gaetano Armao con delega alla protezione civile. Ma in Sicilia siamo ancora alla conta dei danni del nubifragio che ha interessato tutta l’Isola.

Palermo. Nel capoluogo traffico in tilt per tutta la mattina. Due auto allagate hanno bloccato pizza Indipendenza, importante snodo viario del centro città. Problemi anche in periferia. La circonvallazione si è trasformata in un torrente in piena. Allagati il Policlinico e l’ospedale Buccheri La Ferla. Nei due nosocomi è stato necessario l’uso delle idrovore per liberare i locali invasi dall’acqua. Il muncipio è stato evacuato per le infiltrazioni dell’acqua piovana e i tecnici sono ancora a lavoro per valutare l’entità del danno. Palazzo delle aquile domani potrebbe non essere agibile. Inaccessibili le borgate marinare di Mondello e Partanna. All’aeroporto Falcone Borsellino la situazione è tornata alla normalità dopo le 13 e 30. Otto i voli cancellati e undici quelli dirottati. A Mezzomonreale 50 famiglie sono isolate dalle 12 a causa della caduta del ponticello dell’unica strada che collega la borgata alla città.

In provincia diversi i paesi colpiti. In particolare Camporeale e a San Giuseppe Jato dove sono state evacuate le scuole locali. A San Giuseppe Jato madre e figlio sono stati feriti da un fulmine che si è abbattuto sulla loro casa. I due sono stati trasportati in un ospedale a Palermo e in quello di Partinico, nelle vicinanze del paese. Le condizioni non sembrano comunque destare preoccupazione. A Camporeale è stata interrotta l’erogazione idrica. “A causa del maltempo, si e’ guastato l’impianto di sollevamento dei pozzi” informa il gestore. Danni contenuti a San Cipirello che attinge da altre fonti. La situazione dovrebbe tornare alla normalità sabato prossimo. Problemi nei sottopassaggi di Carini e di Palermo, dove diversi automobilisti sono rimasti in panne. Scantinati allagati e strade ferrate interrotte a Termini Imerese, Villabate, Balestrate e Partinico. A San Nicola l’Arena (frazione di Trabia) è crollato il controsoffitto di una casa e una madre col figlio piccolo se l’è vista brutta ma è stata solo sfiorata dai calcinacci. Allagagmenti anche a Cinisi e Villagrazia di Carini.

“Mi sono già sentito con il presidente della Provincia e con il sindaco di Trapani, Mimmo Turano e Mimmo Fazio. Insieme con tecnici della Protezione civile abbiamo già programmato i primi interventi per liberare la città dall’acqua che inonda le strade”. Trapani ha subito, infatti, ingenti danni dal nubifragio ed è stata investita da una tromba d’aria. I tecnici hanno misurato fino a 90 millimetri di pioggia caduta in poche ore. La città è allagata e a Salemi ci sono strade interrotte e case piene di acqua.

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Corsi d’acqua sono in piena, con straripamenti, a Ribera, provincia di Agrigento, e nel litorale jonico tra Giardini Naxos e Letojannni con un torrente in piena. Frane e smottamenti impediscono i collegamenti tra Messina e Catania, interrotta l’autostrada e la linera ferroviaria . La A18 è chiusa in direzione Catania tra i caselli di Tremestieri e Taormina.

Treni. Disagi alla circolazione ferroviaria. Sospesi molti treni a causa dell’allagamento dei binari nella stazione di Trapani; tra le stazioni di Alcamo Diramazione e Fulgatore, sulla linea Palermo-Trapani via Milo; tra le stazioni Alcamo Diramazione e Salemi, sulla linea Palermo-Trapani via Castelvetrano; tra le stazioni di Sant’Alessio e Letojanni e tra Fiumefreddo e Giarre, sulla linea Messina-Catania. Trenitalia fa sapere, invece, che il traffico ferroviario è ripreso, con rallentamenti: sul tratto di linea Palermo-Punta Raisi; tra le stazioni di Palermo e Bagheria, sulla linea Palermo-Messina.

Il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvatore Cocina, spiega che “la sala operativa della Protezione civile segue costantemente la situazione. Siamo in continuo contatto con i sindaci dei Comuni colpiti dal maltempo e con i relativi uffici che sono chiamati a operare quali autorità di Protezione civile. Si sono anche attivate le associazioni di volontariato che sono già operative nei punti nevralgici con le idrovore”.

(nella foto di Giovanni Burgio, la riemersione del fiume Kemonia)

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16 Settembre 2009, 18:12

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