PALERMO – Attorno al letto, secondo l’accusa, aveva costruito una gabbia per bloccare un anziano di 73 anni. Il giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello ha rinviato a giudizio Alberto Marcianò, titolare della casa di riposo Villa Irene di Carini.
Nel coso del processo dovrà difendersi dall’accusa di maltrattamenti ai danni di un paziente ricoverato. Il processo comincerà il 7 febbraio davanti al giudice monocratico della seconda sezione del Tribunale di Palermo.
Marcianò, da settembre del 2012 a marzo 2013, è stato responsabile della casa di riposo. Sono i mesi in cui il paziente sarebbe stato costretto a dormire in un letto chiuso con le grate. Eppure, secondo il pubblico ministero Ferdinando Lo Cascio, l’uomo non era pericoloso, ma affetto da demenza senile.
A Marcianò è contestata anche l’aggravante di aver agito con crudeltà, di aver approfittato dell’età dell’anziano e della sua impossibilità di difendersi. Il procedimento nasce da una inchiesta congiunta della Finanza, che eseguiva controlli contabili sulla casa di riposo, e dell’Asp, chiamata a verificare le condizioni igienico-sanitarie della struttura.
