PALERMO – Comincia la pioggia di emendamenti alla Finanziaria all’Ars. Dai consorzi di bonifica all’esenzione ticket, ecco alcune delle richieste dei deputati all’avvio dei lavori in commissione Bilancio. “I consorzi di bonifica meritano uno stanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro in finanziaria per evitare l’aggravio dei costi per le tariffe dei consorziati – dice Nino Oddo, deputato regionale del gruppo Pse e questore dell’Ars -. Ho presentato un emendamento alla finanziaria regionale che dota l’apposito capitolo del bilancio 147303 di altri 5 milioni. Inoltre ho firmato alcuni emendamenti che stanziano risorse per la Biblioteca Fardelliana di Trapani (+200 mila euro), il Consorzio Universitario di trapani (+400 mila euro), l’Ente Luglio Musicale (+200 mila euro) e l’Istituto di Tecnologia Avanzata di Trapani (+50 mila euro)”.
“Una manovra da riscrivere completamente”, secondo il Movimento 5 Stelle, che presenta 64 emendamenti soppressivi che praticamente azzerano l’intera manovra. “Ancora una volta – affermano i deputati 5Stelle – siamo alle prese con una finanziaria irricevibile, senza la minima prospettiva di sviluppo, figlia della scarsissima credibilità del governo Crocetta nei confronti del governo nazionale”. Il Movimento, comunque, ha cercato di “aggiustare” la manovra con una nutrita serie di emendamenti. Tra gli altri, quelli che mirano ad estendere l’esenzione ticket agli inoccupati e quello che mira a colmare le carenze nei reparti degli ospedali, riportando in corsia gli imboscati negli uffici, in virtù del fondamentale principio che i dipendenti delle aziende sanitarie non possono essere adibiti a mansioni diverse da quelle per le quali sono stati assunti.
Previsto pure il finanziamento dei siti Unesco siciliani e l’azzeramento del capitolo destinato all’università Kore di Enna per finanziare campagne di screening oncologico delle popolazioni residenti nelle aree a rischio di Milazzo, Augusta, Melilli, Priolo e Gela. Un emendamento mira a garantire alle aziende il pagamento dei contributi in conto interesse relativi al 2008, mentre un altro corre in soccorso dei consorzi di bonifica, con l’abrogazione del taglio progressivo a scaglioni previsto dalla finanziaria del 2015. Nei “desiderata” del Movimento, tradotti in emendamenti, ci sono pure l’applicazione in Sicilia delle norma che prevede l’estrazione a sorte dei revisori dei conti, attualmente nominati dalla politica, la soppressione dell’ufficio di Bruxelles, l’eliminazione delle terza fascia dirigenziale e dei premi obiettivi per i dirigenti, e la valorizzazione e salvaguardia degli archivi della Rai. Un emendamento prevede pure il finanziamento di borse di studio, di borse di dottorato, assegni di specializzazione, finanziamento di scuole di specializzazione, master di secondo livello relativi all’area sanitaria e all’area scientifica per l’anno accademico 2016/2017. Altri emendamenti riguardano il taglio delle indennità aggiuntive per chi presta opera negli Urega, il taglio delle indennità di deputati ed assessori regionali che non potranno varcare la soglia di 6000 euro l’anno (per un risparmio di circa 5 milioni di euro l’anno), il tetto di 150 mila euro omnicomprensivi per i burocrati e la soppressione della pensione per i deputati.
I deputati 5 Stelle mirano pure a rimodulare, in versione più light per i comuni, l’ecotassa per il conferimento in discarica dei rifiuti, per dargli più tempo per poter adeguare i propri sistemi di raccolta differenziata alle disposizioni vigenti. No secco anche agli inceneritori, in favore di impianti di trattamento per il riciclaggio e il recupero sia di frazioni secche che umide.
Il capogruppo del Pse Giovanni Di Giacinto annuncia invece un pacchetto di emendamenti alla finanziaria regionale per favorire lo sviluppo e sostenere le imprese siciliane unitamente alle categorie degli artigiani e il settore della cooperazione. “In particolare con un mio emendamento vengono assegnati 50 milioni di euro all’assessorato alle Attività produttive, sbloccando fondi Cipe, per il programma “promozione di impresa e contratto di impresa e di sviluppo”. Avendo piena consapevolezza delle difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese siciliane, con un altro emendamento al ddl 1133 prevedo l’aumento di 30 milioni per il fondo di rotazione gestito da Ircac e Crias, che beneficeranno distintamente di 15 milioni ciascuno a favore delle imprese artigianali e delle cooperative. Infine con un altro emendamento chiedo l’istituzione di un fondo di garanzia presso l’Irfis a favore delle piccole e medie imprese che accedono al credito. Mi auguro che gli emendamenti trovino la piena condivisione del governo Crocetta e di tutte le forze politiche presenti all’Ars con l’obiettivo di dare un impulso positivo alla stagnante situazione economica in cui versa al Sicilia”. Altri deputati hanno presentato emendamenti che stanziano fondi al Cerisdi, all’Orchestra Sinfonica Siciliana, al Coppem.