Martin si racconta: "Sarò sempre un tifoso del Palermo" - Live Sicilia

Martin si racconta: “Sarò sempre un tifoso del Palermo”

Il centrocampista francese si racconta dopo il suo addio a Palermo
CALCIO - SERIE C
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“A Palermo ho vissuto tante emozioni in due anni. Ricordo ancora l’arrivo a Petralia con tutti quei tifosi dal primo giorno, poi abbiamo creato questo gruppo, abbiamo iniziato molto bene il campionato e ricordo ancora l’entusiasmo dello stadio. La gente era felice di vedere questa squadra giocare. La pandemia è stato il momento più brutto per tutti, non solo per il calcio. Ripartire dopo tutti questi mesi senza tifosi allo stadio è stato un po’ più complicato da gestire. Purtroppo non abbiamo potuto raggiungere l’obiettivo che era la promozione. Dopo un anno molto brutto posso dire che noi abbiamo la fortuna di fare questo mestiere, avevo tanta voglia di dare positività. Avevo responsabilità nei confronti dei miei compagni e amici, soprattutto con i giovani, quindi dentro di me ero un po’ frustrato ma vedere i giovani esplodere mi ha fatto tanto piacere. Ho fatto un altro ruolo aiutando i miei compagni più giovani. Dal mio punto di vista volevo dare molto di più ma non scelgo io chi va in campo. Ho sempre dato il massimo in allenamento e in campo, però il calcio è così e lo sapevo già”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Malaury Martin, ormai ex centrocampista del Palermo, intervenuto durante la trasmissione “Zona Vostra” in onda su “TRM”.

Il mediano francese, che ha salutato Palermo dopo due anni in rosanero, ha continuato: “Mi ha aiutato tantissimo avere l’affetto dei tifosi. Anche sui social ricevevo tantissimi messaggi e ho provato a rispondere a tutto questo affetto. Non so come si sia creato, magari il fatto che un giocatore straniero porta tanto rispetto alla maglia. Voglio comunque ringraziare tutti quelli che hanno dimostrato questo affetto verso di me. Sono molto grato alla società che mi ha anche ringraziato, non mi era mai successo. Questo rapporto con il Palermo voglio continuare a mantenerlo, sarò sempre un tifoso del Palermo e sono grato per questi due anni. Mio figlio tifa per il Palermo quindi non si potrà mai non ricordare questi due anni nel capoluogo siciliano. Dove giocherò in futuro? Ancora stiamo lavorando per trovare una squadra e un progetto che mi stimoli. Ho ancora tanta voglia di giocare ma voglio cercare qualcosa che mi corrisponda”.

Martin ha anche parlato del futuro calcistico del club rosanero e della città che lo ha ospitato negli ultimi due anni: “Auguro al Palermo che continui sulla stessa strada degli ultimi mesi, penso che sarà così. Spero che inizino bene il campionato, i playoff sono andati bene e dunque spero che continuino su questa strada. Non è stato semplice ricevere tante critiche, tutta la squadra sapeva che Palermo era una piazza con ambizione e tifoseria importante. Quando i risultati non vanno bene è logico che la gente non sia felice, così come giocatori e società. Ovviamente Palermo vuole ritrovare velocemente il suo passato, è per questo che molti giocatori entrano in questo progetto. Derby d’andata con il Catania? La ricorderò per sempre. Quasi dall’inizio del campionato si parlava di questa partita. Poi la mattina della gara non si sapeva se giocare, una situazione di stress incredibile. Ricordo anche di un video che ci hanno fatto vedere prima della partita che ci ha caricati tantissimo e ricordo ancora i tifosi fuori dallo stadio, una marea di gente che ci portava tantissimo affetto. Era impossibile perdere. Aver avuto la fascia di capitano è stato un orgoglio incredibile, non so quanti stranieri prima di me l’hanno fatto. Di Palermo mi mancheranno tante cose, i miei compagni e gli amici che ho conosciuto. Anche il “Barbera” con i tifosi, quell’emozione la ricorderò sempre”.

Infine, ha concluso l’intervista parlando di alcuni suoi compagni di squadra e del tecnico Giacomo Filippi: “Lucca ha un potenzionale per arrivare in alto, è difficile dire dove sarà tra tre anni. Lui ha una capacità fisica importante, gioca bene di testa, usa bene i piedi e sa fare gol importanti: adesso solo le sue capacità mentali, nei momenti più difficili, saranno fondamentali. Ha un futuro molto importante, non mi piace dire dove lo vedo tra alcuni anni. Filippi? Non sono nella posizione per dire se è la persona giusta. Lo sarà visto che la società gli dà fiducia e continua il progetto con lui. Purtroppo quello sarà il tempo a dire se è la persona giusta, negli ultimi mesi ha dimostrato di fare bene. Adesso ci sarà un altro campionato che si comincia dall’inizio, auguro al Palermo di vincerlo. Con lui non giocavo più e lì ho cominciato ad avere qualche dubbio sul mio futuro. A me piace andare fino in fondo alle cose, ho sempre dato la mia disponibilità e poi ognuno prende la propria strada. Santana? Lo spogliatoio perde tanto ma anche in campo si sentirà la mancanza, gli ho detto che per me lui è un esempio per continuare a tirare il più possibile la mia carriera. Forse in molti hanno dimenticato che ha subito un intervento grave alla sua età ma passato questo momento ha dimostrato di essere un grande giocatore”.


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