Messina Denaro, a caccia di bunker sotterranei - Live Sicilia

Messina Denaro, a caccia di bunker sotterranei

I carabinieri stanno utilizzando i georadar
CAMPOBELLO DI MAZARA
di
1 min di lettura

PALERMO – Si cercano cunicoli, passaggi sotterranei, stanze bunker. I carabinieri del Ros usano i georadar per la caccia ai segreti di Matteo Messina Denaro.

Vengono scandagliati l’area adibita a parcheggio (qui è stata trovata la Giulietta), di proprietà di Antonio Luppino, figlio Giovanni, l’uomo che ha accompagnato Messina Denaro alla clinica “La Maddalena”, e la casa di via San Giovanni dove il latitante ha vissuto prima di trasferirsi in via CB 31.

È stato confermato che Messina Denaro ha comprato personalmente la Giulietta, finita sotto sequestro, da un concessionario palermitano.

Il titolare ha spiegato che nella sua attività si presentò un uomo con la carta d’identità di Andrea Bonafede, cioè quella utilizzata dal latitante. Che si trattasse di Matteo Messina Denaro il commerciante di auto lo ha scoperto guardando le fotografie pubblicate dai media dopo l’arresto.

Ha aggiunto che il pagamento sarebbe avvenuto con metodi tracciabili. Tesi su cui sono in corso accertamenti.

L’uomo è stato sentito a sommare informazioni dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Stessa cosa è avvenuta con Antonio Luppino.


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