MESSINA – Primo blitz esterno per il Messina, tornato ad espugnare il “Ceravolo” di Catanzaro dopo 17 anni. Il successo targato Manuel Mancini è figlio della capacità di soffrire e della voglia di sacrificio dei peloritani, a cui il successo mancava dalla gara con il Siracusa. Con il Foggia era arrivata la prestazione ma zero punti, alla vigilia Sasà Marra aveva chiesto ai suoi di badare al sodo per ottenere quel successo che avrebbe riportato calma e serenità all’interno di un gruppo giovane e con tanta voglia di crescere.
Il tecnico campano è stato accontentato, i suoi ragazzi hanno saputo respingere gli attacchi del Catanzaro che fin da subito ha cercato di trovare quel gol che avrebbe cambiato la gara: “Oggi contava solo il risultato, in altre occasioni siamo stati anche belli da vedere ma abbiamo raccolto poco, oggi ci attendeva una partita di sofferenza e per portare a casa il risultato dovevamo adeguarci e così è stato – ha dichiarato il tecnico – oggi ho visto Il carattere che volevo e che sapevo che questa squadra aveva. Ancora non erano arrivati i risultati, ma nella sofferenza è uscita fuori la grinta che volevo io. Abbiamo concesso solo qualche cross, ma siamo mancati nelle ripartenze ma è normale visto il peso della situazione e l’età bassa dei ragazzi. Con un pò più di tranquillità avremmo fatto molto meglio, ma i ragazzi si meritano queste soddisfazioni, questi tre punti sono tutti loro”.
Nella prima frazione si è visto un Messina un po’ timido, troppo basso nell’attendere l’avversario ed incapace di sfruttare quegli spazi concessi dai ragazzi di Mario Somma, ma nella ripresa la musica è cambiata: “Alla fine del primo tempo ero arrabbiato perchè il Catanzaro ci ha lasciato gli spazi che volevamo, ma per tutto il primo tempo non siamo stati bravi a sfruttare, gli attaccanti tornavano indietro invece dovevamo servirli in profondità. Dietro abbiamo concesso solo il cross e mai il fraseggio centrale. Ho giocatori importanti ancora fermi ai box, oggi ci sono state delle situazioni in cui siamo stati poco lucidi, ma è normale concedere qualcosa al Catanzaro . Siamo una squadra giovane, oggi esordivano Bruno e Ricozzi che sono due giovani che hanno fatto bene. Oggi a tratti ho rivisto il “mio” Messina”.
Forse il campionato del Messina inizia veramente oggi, ma guai a volersi fermare: “Dobbiamo fare attenzione, perchè Messina è una piazza molto passionale e abbiamo vinto una partita che è particolarmente sentita dal nostro pubblico, Non dobbiamo passare da un eccesso all’altro, dobbiamo far si che questa vittoria ci regali quella serenità di cui hanno bisogno questi ragazzi per continuare a crescere e migliorare ma non dobbiamo credere di aver già raggiunto chissà quale obiettivo”.
