MESSINA – Potrebbe essere giunto alla conclusione il silenzio attorno al Messina. L’iscrizione alla prossima Serie D ha rappresentato un punto di partenza che potrebbe scatenare un effetto domino che nelle prossime settimane, se non addirittura nei prossimi giorni, dovrebbe diradare le nubi che offuscano il futuro della società peloritana. Che fosse impossibile proseguire il silenzio per un altro mese era ovvio, com’erano intuibili i movimenti sottotraccia fatti dalla società, sia per reperire aiuti economici che per allestire una squadra competitiva per tornare al più presto tra i professionisti.
La consegna nelle mani del sindaco non c’è stata, come ammesso tra l’altro dallo stesso Accorinti, ma il primo cittadino ha chiamato a raccolta al capezzale del Messina le forze economiche della città, per cercare di dare un futuro al pallone a tinte giallorosse. Domani dovrebbe essere il giorno dell’incontro con alcuni imprenditori, per comprendere quali siano le possibilità di un aiuto economico. Il che potrebbe portare a nuovi sviluppi al momento sconosciuti.
Se si parlerà di una cessione totale della società (magari con lo stesso Pietro Lo Monaco a capo del settore tecnico) oppure sarà ceduta solo una quota minoritaria delle quote, con un progetto che veda comunque la famiglia Lo Monaco a capo della società, questo al momento non è dato saperlo. Ciò che è certo è quel piccolo spiraglio di luce che trafigge il grigio denso che avvolge il Messina da quel 30 maggio, data in cui è stata sancita la retrocessione sul campo per mano della Reggina, a termine di una disastrosa e paradossale stagione.