PALERMO – A ballare, di fatto, era un solo posto. Gli altri cinque erano già stati in qualche modo assegnati. Alla fine, a completare il listino di Micari non sarà un “centrista” così come richiesto dagli uomini di D’Alia e Alfano, ma una esponente del Partito democratico: la catanese Valeria Sudano.
Ne ha dato notizia durante una conferenza stampa lo stesso candidato governatore Fabrizio Micari: “Siamo arrivati – ha detto – alla composizione del listino, alla fine di una discussione, ma con una assoluta serenità. Una composizione che tiene conto delle sollecitazione dei diversi partiti della coalizione”. Il listino quindi è composto da Nicola D’Agostino (Sicilia Futura), Alice Anselmo, Valeria Sudano e Antonio Rubino (Pd), Mariella Lo Bello (Megafono), Vincenzo Vinciullo (Alternativa popolare).
La partita del listino
Sono ore decisive. Le coalizioni di centrodestra e centrosinistra sono impegnate nella difficile partita che riguarda il “listino” a sostegno del candidato presidente. Ieri, le indiscrezioni sui nomi dell’alleanza al fianco di Nello Musumeci hanno provocato un acceso botta e risposta tra l’aspirante governatore e il commissario di Forza Italia Gianfranco Micciché. Nelle prossime ore, l’ufficializzazione del listino dirà chi ha “vinto” o “perso” nella corsa verso un posto al sole.
Nel frattempo, però, è andato avanti il centrosinistra. Che già stamattina aveva “chiuso” per alcuni nomi. Tre dei sei posti del listino erano già stati assegnati. Andranno, come Live Sicilia aveva scritto nei giorni scorsi, al coordinatore di Sicilia Futura Nicola D’Agostino, al presidente della commissione bilancio Vincenzo Vinciullo (in quota Alternativa popolare) e alla vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello per il Megafono. La novità è rappresentata dal primo nome del Partito democratico: nel listino va il responsabile organizzativo del Pd, Antonio Rubino. Gli altri due nomi dovevano essere necessariamente quelli di due donne. Uno di questi, sempre in quota Pd, è quello della capogruppo uscente Alice Anselmo. A quel punto bisognava sciogliere il nodo del posto più complicato, l’ultimo: il seggio al Pd o ai Centristi di D’Alia? I centristi, di fronte alla richiesta di una donna, erano pronti a chiedere un passo indietro al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e a indicare l’attuale assessore alla Famiglia Carmencita Mangano. Ma alla fine, il posto è andato come detto al Pd, e all’ala “neo-renziana” rappresentata dalla catanese Valeria Sudano.
Ricordiamo che i sei candidati del listino entreranno automaticamente all’Ars nel caso in cui vincesse il “proprio” candidato presidente e allo stesso tempo i seggi conquistati nelle liste a lui collegate dovessero essere inferiori a 42. Una ipotesi assai probabile, se non quasi certa, considerata la presenza di almeno quattro candidati a cui i sondaggi attribuiscono, seppur in percentuali assai diverse, un consenso consistente.
Dirigenti Pd a Raciti: “Ottima la scelta di Rubino”
Oltre 100 dirigenti del Pd hanno scritto al segretario regionale del pd per congratularsi dell’indicazione del segretario organizzativo, Antonio Rubino, nella lista regionale del candidato presidente Fabrizio Micari.
“La scelta di Antonio Rubino – si legge nella lettera – rappresenta in modo chiaro ed evidente la faccia del Partito Democratico nella battaglia per Fabrizio Micari Presidente della Regione. Se prima eravamo motivati adesso lo siamo di più. Grazie segretario”
Fra gli altri hanno firmato la lettera a Raciti Alessio Lo Giudice, segretario prov.le Pd di Sr, Giovanni Denaro segretario prov.le Pd di Rg, Enzo Napoli segretario prov.le Pd di Ct, Giuseppe Gallè. segretario prov.le di Cl, Peppe Di Cristina segretario Pd di Gela, Orazio Amenta segretario Pd di Bagheria, Carmelo Greco, sgr. reg.le PD, Antonio Ferrante, segr. reg.le PD Fabio Teresi presidente Pd della V circoscrizione di Palermo, Paolo Garofalo Direzione Reg.le Pd già sindaco di Enna, Rosalia Stadarelli, sindaco di Misilmeri, Domenico Venuti, Sindaco di Salemi, Salvatore Gazziano Pd di Raffadali, Emanuele Giglia, segreteria prov.le Pd Messina e altri da tutta la Sicilia.
Figuccia: “Specchietto per le allodole”
“Che Micari ha già perso queste elezioni lo si capisce anche dagli assessori che ha indicato come specchietti per le allodole. Si guardi pure al suo listino per capire come il centrosinistra sia alla frutta. I nomi inseriti sono quasi un campionario di fallimenti e trasformismi. C’è anche il vice presidente del governo Crocetta tra i prescelti. Basta questo per far capire come Micari non rappresenti il nuovo ma sia già vecchio in politica”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.
