Arriva il via libera del Pdl e i big di Grande Sud si chiudono in conclave nell’eremo miccicheiano di Sant’Ambrogio. Michele Cimino, Titti Bufardeci, Pippo Fallica e Gianfranco Miccichè riuniti per valutare l’apertura di Angelino Alfano.La nota ufficiale dell’ex sottosegretario arriva all’ora di cena: “Sono in assoluta sintonia con il segretario regionale del Partito dei Siciliani Giovanni Pistorio – scrive Miccichè -. Al centro della nuova proposta politica deve esserci esclusivamente il tema della sicilianità”. Senza citare Alfano, quindi, il leader di Grande Sud corregge la rotta delle dichiarazioni del segretario del Pdl, che aveva parlato di un’alleanza per battere la sinistra. “Ribadiamo con forza – aggiunge Miccichè – che a noi non interessa una battaglia dal sapore antico tra centrodestra e centrosinistra ma vogliamo combattere e vincere solamente quella in favore della Sicilia e dei siciliani”. Nessun veto al Pdl, dunque, ma Miccichè rimarca il sapore “sicilianista” del patto pro Musumeci. E ribadisce, citando Pistorio, che l’asse portante della nuova alleanza è quello tra lombardiani e Grande Sud.
AGGIORNAMENTO
Il progetto sicilianista “anche senza il Pdl, vale dal 30 al 35 per cento. L’idea non è quella di un’autonomia della Sicilia dal resto d’Italia, idea che ha prodotto risultati nefasti, ma quella di un’autonomia vera della politica siciliana dai partiti nazionali”. Così il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè, intervistato da ‘la Repubblica’. “L’apertura al Pdl – spiega l’esponente del movimento arancione – snatura il nostro progetto autonomista. E nessuno mi imporrà qualcosa che non mi convince. Detto ciò, non sono io a decidere. Musumeci – prosegue – ha fatto bene a lanciare un appello a vasto raggio. A questo punto, spero che gli esponenti del Pdl, se davvero vogliono convergere su di lui, diano dimostrazioni reali di amore per la Sicilia. Devono essere loro – sottolinea Miccichè – ad adeguarsi alla filosofia dell’iniziativa. Anche cambiando nome, presentandosi magari come Popolo della Sicilia”.