PALERMO – Lunga discussione nella seduta odierna dell’Assemblea Regionale Siciliana in merito al numero delle norme impugnate dal Governo nazionale. Ultima bocciatura in ordine di tempo quella relativa al Rendiconto 2019 della Regione siciliana, con la Corte dei Conti nazionale che ha accolto il ricorso del procuratore generale della Corte dei Conti siciliana.
“Il 15% di leggi impugnate, mortificante”
“E’ mortificante – ha dichiarato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè -. Non sono più disposto a farmi impugnare le norme, negli ultimi 3 mesi sono state il 15%. Da adesso non accetterò piu’ leggi provenienti dalle commissioni che presentino dubbi di costituzionalità o che non siano ineccepibili da un punto di vista formale, stesso discorso vale per il governo. Dobbiamo fermare questo trend pieno di bocciature”. Poi la richiesta all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, di fare chiarezza sulla questione Covid “perché è da un po’ che non lo fa” e sul futuro dei numerosi operatori impegnati nel corso dell’emergenza sanitaria e che in questo momento, fortunatamente, “non stanno facendo molto” e sono ovviamente un costo.
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