LECCE – Da anni Miccoli programma un ritorno nella sua città d’origine per chiudere la carriera con i colori giallorossi. Ad impedire il matrimonio, problemi ricorrenti come l’alto ingaggio, e due presidenti sui generis come Zamparini e l’ex patron del Lecce, Semeraro. tutto si sarebbe potuto immaginare, tranne che la trattativa tra il romario del Salento e la squadra, ora nelle mani del presidenteSavino Tesoro, sarebbe stata ostacolata dalla piazza.
Proprio quei tifosi che osannavano il ritorno del beniamino locale, affinchè chiudesse la sua onorata carriera da profeta in patria, adesso si paccano sulla possibilità di ingaggiare il fantasista svincolatosi dalla società rosanero dopo la scadenza del contratto. Il motivo? Ancora una volta le frequentazioni pericolose di Fabrizio Miccoli e le sue frasi “infelici” per usare un eufemismo, pronunciate su Giovanni Falcone.
Le parti in trattativa si incontreranno nuovamente a breve, ma c’è da scommetterci, non sarà affatto un matrimonio facile e non sarà solo una questione di soldi.