MONREALE (PALERMO) – Estorsione aggravata continuata in concorso, lesioni e danneggiamento. Queste le accuse nei confronti di due venditori ambulanti di Monreale per i quali è scattato l’arreso dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno condotto numerosi servizi, ultimamente, per contrastare l’occupazione abusiva del suolo pubblico, durante i quali i due sono spesso risultati non in regola.
Si tratta di Massimiliano Salvia, 36 anni e suo fratello Salvatore, 27 anni, entrambi volti già noti alle forze dell’ordine. Sui loro banchetti di via Torres, souvenirs, bigiotteria, oggettistica, abbigliamento: tutto posizionato lungo le strade abusivamente e più volte sequestrato.
Ciò nonostante, i fratelli non si sono mai scoraggiati ed oltre a tornare puntualmente con le loro bancarelle nei pressi della centralissima piazza Duomo, avevano più volte cercato di intimidire i “concorrenti” bengalesi per avere in mano il monopolio del commercio ambulante della cittadina normanna.
I carabinieri hanno accertato minacce ripetute, anche con armi, aggressioni fisiche e percosse, lancio di pietre e bastonate, oscenità rivolte alle donne quando ne erano assenti i mariti, fino ad incendi appiccati di notte. Le indagini hanno condotto proprio a Salvatore e Massimiliano Salvia, indicati dalle stesse vittime che in questi mesi hanno perso tutto.