CATANIA – Avrebbe minacciato di morte l’ex convivente, con la quale ha due figli, se si fosse presentata all’udienza davanti al Tribunale nel processo per maltrattamenti in famiglia in cui era imputato dopo la denuncia della donna. È l’accusa contestata dalla Procura distrettuale a un 38enne della provincia etnea che è stato arrestato da carabinieri del comando provinciale di Catania e posto ai domiciliari.
Nei suoi confronti militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip. Le indagini erano state avviate dopo la denuncia dell’ex convivente di condotte persecutorie e prevaricatorie di cui sarebbe stata vittima per l’ossessiva morbosa gelosia del 38enne.
L’uomo, tra l’altro, avrebbe apostrofato la donna con parole volgari e offensive, come “zingara, morta di fame”, e l’avrebbe anche minacciata di morte. L’ultima intimidazione nel febbraio scorso dopo la convocazione della donna come testimone davanti al Tribunale di Catania nell’ambito del procedimento penale nato dopo la denuncia presentata nei confronti del 38enne. La donna, fortemente turbata, non si è presentata in aula.