CATANIA – C’è mancato poco che si consumasse un ennesimo caso di femminicidio. E per di più compiuto da un padre ai danni della figlia. Ma stavolta una chiamata al 113 ha salvato la vita di una donna e dei suoi figli. È accaduto ieri pomeriggio nel rione di San Crisoforo in via vico della Vigna, dove una donna minacciata dal padre con un pistola ha immediatamente denunciato l’accaduto alla Polizia. Arrivati sul posto gli agenti hanno tratto in arresto il pregiudicato Agatino Mirabile, per i reati di detenzione illegale di arma da fuoco e di munizionamento e ricettazione. L’uomo nel frattempo avrebbe avuto il tempo di nascondere l’arma dentro un armadio.
La donna, trovata dai poliziotti in palese stato d’agitazione, ha raccontato di essere stata minacciata dal padre con una pistola; facendo presente come nel momento della minaccia fossero presenti anche i suoi figli. Una lite domestica, dunque, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Entrati all’interno dell’abitazione gli agenti hanno, inoltre, trovato Agatino Mirabile, l’uomo responsabile del tentativo di violenza armata, nella camera da letto, dove deteneva una pistola di marca “Pietro Beretta” calibro 6,35 con matricola parzialmente abrasa. E ben occultata in un armadio. Il personale della squadra mobile, dopo averne posto il sequestro, ha proceduto con la perquisizione, rinvenendo anche un contenitore contenente 25 cartucce calibro 6,35, anch’esse detenute illegalmente. Il tutto è stato sequestrato. Mirabile è stato condotto in questura. Per lui, il Pm di turno ha disposto il carcere. Adesso si trova rinchiuso a “Piazza Lanza”, in attesa di convalida del GIP.
