Minaccia i vigili con arco e frecce | Arrestato due volte in 24 ore - Live Sicilia

Minaccia i vigili con arco e frecce | Arrestato due volte in 24 ore

Giovanni Proietto

Prima tenta di aggredire gli uomini della municipale sul lungomare di Trabia, poi evade dai domiciliari. Il folle Ferragosto di un trentanovenne.

PALERMO – Un Ferragosto oltremodo impegnativo quella di Giovanni Proietto, un trentanovenne originario di Caccamo, che è riuscito a finire in manette per due volte in meno di 24 ore. L’uomo stava trascorrendo la giornata di sabato al mare, con alcuni amici con i quali aveva montato delle tende da campeggio sulla spiaggia, cosa vietata e ben segnalata a Trabia, dove si trovavano, e che ha finito con l’attirare l’attenzione della polizia municipale locale, presto accorsa per redarguire i presenti.

Qui la reazione sconsiderata di Proietto, che, posata la bottiglia di vodka dalla quale stava bevendo, si è opposto all’imposizione di smontare le tende e si è scagliato contro gli uomini della municipale. Uno sfogo che non ha sortito l’esito sperato, ma l’uomo non si è dato per vinto e dopo essersi allontanato per alcuni attimi, si è ripresentato al cospetto dei vigili armato di arco di legno e frecce. Un tentativo di aggressione tanto goffo quanto bizzarro che è costato al caccamese l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, rimediando una restrizione ai domiciliari per direttissima dal Tribunale di Termini Imerese.

Misura ignorata ampiamente da Proietto, che è stato ritrovato a spasso per le vie del paese dai carabinieri che si erano recati poco prima a casa sua. L’uomo, nuovamente in arresto, stavolta con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari è stato tradotto presso il Tribunale di Termini Imerese dove è stato condannato all’obbligo di dimora.

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