CATANIA – Avrebbe abusato di minori nella sua abitazione dietro la copertura della sua attività di cartomante. “Il mago”, così è chiamato, è finito in manette insieme a due catanesi, rispettivamente di 31 anni e 48 anni, con le pesanti accuse di violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenne aggravata, sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e corruzione di minore. La Squadra Mobile, questa mattina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre, dei quali la Procura di Catania ha diffuso solo le iniziali per tutelare le vittime di abusi. Si tratta di A.M.A., catanese, 48 anni, F.C, 31 anni, S.C. (catanese conosciuto come il “mago”, 66 anni) già detenuto all’istituto penitenziario di Enna.
L’inchiesta è stata avviata dopo il racconto raccapricciante di una minore, affetta da un leggero deficit cognitivo e ospite in una comunità. La ragazzina si è sfogata con un operatore dell’Asp che ha immediatamente alla Polizia che, con il coordinamento del pool antipedofilia della Procura diretto dall’aggiunto Marisa Scavo.
La giovanissima avrebbe subito per anni abusi sessuali da parte del padre e di un’altra persona che si faceva chiamare “il mago”. Oltre agli abusi sarebbe stata costretta a prostituirsi. Le indagini hanno portato lo scorso luglio la Procura a emettere un decreto di fermo nei confronti del sessantenne (di professione cartomante) accusato di violenza sessuale a danno di minori. Le indagini della Squadra Mobile hanno portato a scoprire che l’abitazione del cartomante era abitualmente frequentata da minori, alcuni di età inferiore ai 14 anni, che subivano molestie e atti sessuali.
L’inchiesta inoltre ha portato ad avere pieno riscontro di quanto raccontato dalla minore e quindi di appurare le responsabilità del padre, che si sarebbe macchiato non solo degli abusi nei confronti della figlia ma anche del fratello minore della vittima, che avrebbe subito violenze fin da piccolissimo. Le indagini hanno portato anche anche a scoprire che il cartomante, grazie al coinvolgimento di un parrucchiere (F.C.), avrebbe violentato altri tre minori all’interno della sua abitazione, nel rione Cappuccini di Catania.