PALERMO – Sono circa 50 gli interventi effettuati dagli addetti al salvataggio della Mondello Italo-Belga, nel tratto di costa in concessione, dall’inizio della stagione balneare ad oggi. Crampi in acqua, congestioni, vento che impedisce a nuotatori o bagnanti a bordo di pedalò di rientrare a riva: questi i casi più frequenti che finora si sono verificati. “Il nostro compito, al di là delle emergenze, è quello di fare prevenzione – spiega Mauro Buffa, responsabile salvataggi della Italo-Belga -. Agli utenti della spiaggia raccomandiamo di evitare di fare il bagno subito dopo aver mangiato, di prestare attenzione alle correnti prima di entrare in acqua, di non oltrepassare le boe di segnalazione”.
Le boe sono poste a 300 metri dalla battigia e laddove il fondale ha una profondità maggiore di 1,60 metri. A vigilare su un chilometro e mezzo di spiagge attrezzate e cabine gestite dalla Italo-Belga ci sono 40 assistenti bagnanti (una coppia per ogni torretta), suddivisi in due turni: dalle 9 alle 14 e dalle 14 alle 19. I baywatch, a disposizione anche degli utenti che scelgono la spiaggia libera, hanno in dotazione tutti gli strumenti necessari ad effettuare operazioni di salvataggio, come salvagenti, pinne, maschere, boccali e giubbotti. “Ma anche – aggiunge Buffa – una borsetta contenente un pallone autoespandibile, comunemente conosciuto come ‘pallone Ambu’ (Auxiliary Manual Breathing Unit), una pocket mask e delle canule. Si tratta di strumenti indispensabili nel caso in cui il bagnante che viene soccorso debba essere rianimato. Per i casi gravi richiediamo subito l’intervento del 118. Esistono, inoltre, apposite zone per il primo soccorso distribuite organicamente lungo l’arenile”.