MONREALE – Con un biglietto unico, dal costo di 10 euro, sarà possibile visitare il chiostro dei Benedettini di Monreale, le terrazze del duomo, la cappella Roano e il museo diocesano. L’accesso al duomo, invece, manterrà le modalità consuete e non subirà alcun cambiamento. È previsto anche un ticket ridotto di 7 euro.
L’iniziativa è stata presentata, nella città normanna, alla presenza del presidente della Regione Rosario Crocetta, dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, di Giovanna Barni, in rappresentanza dell’Ati Coopculture, Mondo Mostre e Skira.
Il ticket unitario, oltre che un’operazione di marketing commerciale, risponde ad una logica storica precisa: il duomo, insieme al chiostro e al convento dei Benedettini, furono pensati come un “unicum” architettonico da parte del suo fondatore, l’ultimo re normanno, Guglielmo II. Fruirne, dunque, secondo un leitmotiv previsto già nell’articolazione del biglietto, contribuisce ad una migliore comprensione della grammatica architettonica dell’intero progetto.
“Re Guglielmo – ha spiegato l’arcivescovo Pennisi – aveva pensato di creare un convento, facendo arrivare i primi 100 monaci da Cava dei Terreni, annesso al duomo. Grazie ad un ticket congiunto il visitatore potrà, non soltanto ripercorrere il percorso ideale creato da Guglielmo, ma apprezzare bellezze che di solito i turisti tendono a trascurare: come gli arredi sacri, custoditi all’interno del museo diocesano, oppure i quadri provenienti dall’abbazia di Santa Maria del Bosco. Mi rivolgo alle istituzioni, affinchè rendano più agevole il trasporto pubblico che collega Monreale a Palermo, così da facilitare l’arrivo qui da noi”.
Secondo il presidente Crocetta, la bellezza dei mosaici del duomo, e il resto dell’eredità normanna, non possono non stupire e interrogare anche gli atei, costituendo, insieme alle altre bellezze dell’Isola, un segno tangibile della grandezza del popolo siciliano.
Sulla base del trend in crescita, che durante l’ultimo semestre ha segnato un incremento del 10 per cento dei visitatori del chiostro, ci si attende un ulteriore segno positivo, con l’introduzione del biglietto unico, il cui costo è sensibilmente inferiore alla somma unitaria dei ticket d’accesso ai singoli siti. Proprio dal restauro della biglietteria è anche arrivata un’inedita sorpresa: la scoperta di affreschi, sepolti per anni sotto una coltre di intonachi.
