NAPOLI – E’ morta Giuseppina Fraia, la donna investita e bruciata dal marito lunedì scorso. Il fatto era accaduto a Pianura, un quartiere nella periferia di Napoli. Dopo tre giorni di liti e battibecchi, l’uomo, Vincenzo Carnevale, di 51 anni, in un raptus d’ira aveva investito la moglie e le aveva dato fuoco, dopo averla cosparsa di benzina. La donna era stata ricoverata nel reparto ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, ma nonostante le cure, per la donna, che riportava lesioni e ustioni su quasi il 50 per cento del corpo, non c’è stato nulla da fare.
Il giorno dell’aggressione la donna, che prestava servizio come colf, si stava recando al lavoro. Carnevale l’avrebbe inseguita e investita con la sua Fiat Tipo in via Monti. Presenti alla scena alcuni passanti, rassicurati dalle parole dell’uomo di voler portare la moglie in ospedale. In realtà, allontanatosi, Vincenzo l’ha prima fatta scendere dall’automobile e poi le ha dato fuoco cospargendola di benzina. Secondo i racconti dei vicini, i due, entrambi cinquantenni, versavano in condizioni economiche disagiate ma i sacrifici di Giuseppina sembravano non bastare mai a Vincenzo.
