Taranto, Antonio Mauceri morto per "stress da lavoro"

61enne morto d’infarto, il tribunale: “Stress per troppo lavoro”

Turni di oltre 10 ore e reperibilità continua. Alla moglie andrà una rendita

Antonio Mauceri, tecnico di lunga esperienza della Rete ferroviaria italiana, è deceduto nell’ottobre 2022 dopo un malore improvviso durante un intervento urgente notturno. Era stato richiamato più volte dal datore di lavoro per un guasto sulla linea quando un infarto lo ha stroncato.

Come riporta il “Corriere della Sera”, a distanza di due anni, il giudice Lorenzo De Napoli del Tribunale del Lavoro di Taranto ha stabilito che la moglie ha diritto alla rendita per decesso legato allo stress professionale.

Chi era l’uomo morto per “stress da lavoro”

Antonio Mauceri, 61 anni, era alle dipendenze dell’azienda da quasi quattro decenni come responsabile della struttura operativa complessa. Le sue giornate lavorative spesso superavano le 10 ore consecutive e coprivano l’intera rete pugliese, con reperibilità continua. La sera del 12 ottobre 2022 fu allertato per un malfunzionamento alla linea ferroviaria.

Nel ricorso viene spiegato che l’uomo fu svegliato di colpo nel cuore della notte e uscì immediatamente per raggiungere il punto in cui era stato segnalato il guasto, così da organizzare le squadre di intervento. Il tratto ferroviario coinvolto fu rimesso in funzione in pochi minuti.

Antonio Mauceri non aveva alcuna patologia

Le verifiche sanitarie effettuate negli anni, comprese quelle immediatamente precedenti alla morte, non avevano mai evidenziato patologie, e anche l’ultima visita cardiologica si era conclusa con esito favorevole. Tuttavia, durante l’operazione di ripristino della notte del 12 ottobre, l’uomo fu colpito da un attacco di cuore rivelatosi letale.

Nel caso del 61enne morto in Puglia, il giudice ha riconosciuto che l’infarto derivante dallo stress rientra nella categoria degli infortuni sul lavoro, garantendo alla vedova la pensione prevista dalla normativa. L’avvocato della vedova ha parlato di “una sentenza molto importante”. “Procederemo anche con il risarcimento dei danni ulteriori”, ha fatto sapere.
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