Catania, l'ottimizzazione del turismo in mostra alla Biennale

Catania, la mostra di Carmelo Ignaccolo dagli States alla Biennale di Venezia

"The consumed city", la mostra del catanese per arginare il fenomeno dell'overturism.
INNOVAZIONE E TURISMO
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4 min di lettura

CATANIA. The Consumed City – una mostra curata dal ricercatore e urbanista del MIT di Boston Carmelo Ignaccolo – è attualmente in esposizione a Palazzo Mora (European Cultural Centre) durante la Biennale di Architettura di Venezia 2023 e lo sarà fino al 26 novembre. Attraverso mappe, animazioni digitali e una straordinaria coreografia di dati geospaziali relativi ad alloggi turistici (6.642 annunci su Airbnb), ristoranti (997 unità da Tripadvisor) e negozi turistici (226 esercizi da Google Points of Interest), The Consumed City narra come il turismo abbia modificato il tessuto sociale della città storica di Venezia.

“La sfida è trovare una via di mezzo perché non è contemplabile un regresso dal punto di vista economico, che in questi anni ha giovato della proliferazione turistica. Bisogna, però, anche comprendere fin quanto è possibile spingere senza freni sul turismo. In tal senso, metodi innovativi di data analysis e visualizzazioni interattive, possono essere impiegati dalle amministrazioni locali per beneficiare dello sviluppo senza compromettere inesorabilmente il tessuto sociale delle città stesse” ci spiega il curatore in merito alle finalità del progetto.

La mostra ha, infatti, l’obiettivo di diventare uno strumento visivo per la creazione di politiche mirate alla gestione del turismo nelle città che soffrono di overtourism, promuovendo l’uso di mappe e di analisi dei big data per sviluppare strategie più efficaci. The Consumed City, con la sua narrazione visuale, vuole sensibilizzare il pubblico sulle conseguenze e sugli spazi del turismo di massa, fornendo spunti per una riflessione critica sul futuro delle città storiche non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. 

The Consumed city: la mostra alla Biennale di Venezia

Una volta cuore di una potente repubblica marinara, la città storica di Venezia ha perso oltre 120.000 residenti dai primi anni ’50, allontanati da numerose problematiche, tra cui il turismo di massa del XXI secolo. Queste dinamiche socio-economiche hanno posto la città di Venezia di fronte a un dilemma esistenziale: può Venezia essere contemporaneamente una destinazione turistica e una città in cui vivere?

Il peso del turismo di massa su destinazioni storiche come Venezia ha generato un crescente dibattito sulla responsabilità delle città storiche di condividere il loro patrimonio culturale preservando, nel contempo, il genius loci sia nell’interesse dei residenti attuali che delle generazioni future. Tuttavia, finora i dati spaziali sono stati poco utilizzati per comprendere dove e con quale intensità si concentrano i servizi turistici (come negozi di souvenir, affitti a breve termine, ecc.) nelle città.

I visitatori sono invitati ad esplorare la geografia di Venezia e ad analizzare la distribuzione degli Airbnb. Inoltre, la mostra presenta una classifica dei ristoranti basata su un punteggio di internazionalità, calcolato attraverso l’analisi di migliaia di recensioni su Tripadvisor in più di 20 lingue ed una selezione di negozi orientati al turismo. Rendendo visibile la complessità delle dinamiche turistiche, The Consumed City mostra la geografia turistica di Venezia, diventando uno strumento essenziale per sensibilizzare sull’urgente necessità di costruire una Venezia più funzionale dal punto di vista socio-economico e meno dipendente dal turismo. In conclusione, The Consumed City funge da strumento visivo per sensibilizzare sulla possibilità di utilizzare mappe e analisi dei dati nella definizione di strategie di gestione turistica nelle città “consumate” dall’overtourism.

Luogo e orari della mostra alla Biennale di Venezia:

Palazzo Mora (piano mezzanino)

10:00 – 18:00. Chiusa il martedì. Ingresso gratuito. 

Sponsor della mostra alla Biennale di Venezia:

Il progetto “The Consumed City” è sponsorizzato dal Consiglio per le Arti del MIT e dal Bemis Fund del Dipartimento di Pianificazione Urbana del MIT, generosamente fornito dal Preside Hashim Sarkis della School of Architecture and Planning del MIT e Curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2021. “The Consumed City” è stato ulteriormente supportato dal Minda de Gunzburg Center for European Studies presso l’Università di Harvard.

Il curatore della mostra sul turismo alla Biennale di Venezia

Carmelo Ignaccolo è un urbanista ed esperto di visualizzazioni digitali per lo studio delle città. Insegna e svolge la sua ricerca presso il Massachusetts Institute of Technology (DUSP) e presso l’Università di Harvard (Center for European Studies) a Cambridge (MA – USA). Prima di trasferirsi a Cambridge, Carmelo ha lavorato presso la Columbia University a New York City e per le Nazioni Unite a Nairobi. 

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Gruppo di lavoro della mostra alla Biennale di Venezia

Curator: Carmelo Ignaccolo

Scientific Supervision: Prof. Sarah Williams

Researchers: Emily Levenson, Melody Phu, Leo Saenger, Yuke Zheng

Digital Animation Designer: Ting Zhang

Exhibition Design Assistant: Dila Ozberkman

I social media della mostra per il turismo alla Biennale di Venezia

Instagram: @ecc_italy

LinkedIn: @EuropeanCulturalCentre

Hashtags: #ECCItaly #EuropeanCulturalCentre #TimeSpaceExistence2023


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