PALERMO – E’ ormai in dirittura d’arrivo il nuovo regolamento comunale sulla movida. In realtà il titolo non sarà questo, ma farà riferimento ai giovani e all’intrattenimento, anche se la sostanza comunque non cambia. Per il momento il testo, redatto dagli uffici e discusso con le associazioni di categoria, è ancora riservato e sarà portato in giunta solo nei prossimi giorni.
Tra le novità però c’è anche la scelta dell’amministrazione comunale di seguire la via del regolamento e non dell’ordinanza, come invece fatto lo scorso anno con la conseguente ridda di polemiche che portò perfino a un ricorso al Tar. Un percorso che sarà certamente più lungo ma su cui l’assessore al ramo, Giovanna Marano, tenterà di trovare sponda nel consiglio comunale. E un incontro con la commissione Attività produttive si è già tenuto venerdì scorso.
“La commissione ha incontrato l’assessore Marano per fare il punto della situazione su tutte le delibere in consiglio, a partire dai due regolamenti sui mercati – dice il presidente della commissione Paolo Caracausi – l’assessore ci ha riferito dell’incontro sulla movida tenuto venerdì mattina con le associazioni di categoria. L’orientamento dell’amministrazione è quello di sospendere la musica a mezzanotte, ma i rilievi dei decibel stavolta verranno fatti a mezzanotte e non a inizio serata. L’amministrazione si riserva inoltre la possibilità, per manifestazioni particolari, di concedere deroghe”. Insomma per il Festino, per Ferragosto e per altre feste “canoniche” si potrà sforare l’orario, così come in occasione di rassegne ad hoc da tenere in estate.
“Ci hanno preannunciato un regolamento molto snello sulla vicenda e noi abbiamo preso atto della disponibilità delle associazioni di categoria al confronto”, aggiunge Caracausi. Rispetto allo scorso anno non ci sarà l’ora in più nei fine settimana, ma rimane lo stop (dopo la mezzanotte) alla vendita delle bottiglie in vetro da asporto. Il tetto dei decibel, invece, dovrebbe essere fissato a 60, massimo 70, ma misurati all’esterno e non all’interno dei locali. Una bozza di regolamento che sarebbe stata condivisa dalle associazioni di categoria, che però già dall’anno scorso chiedono più controlli. “Sono da incrementare – spiega Caracausi – per sconfiggere quell’abusivismo che rappresenta il marcio della nostra città. Dobbiamo consentire ai gestori dei locali di poter lavorare nel rispetto delle regole e senza sleali concorrenze”.
Come anticipato nell’intervista a Livesicilia proprio dalla Marano, inoltre, le regole varranno per tutta la città, senza deroghe particolari per alcune zone. Unica eccezione per quei locali lontani dai residenti.