MOZIA (MARSALA)- Ore di angoscia e paura per un uomo addetto alle pulizie presso la stazione ferroviaria di Mozia. L’uomo è stato sequestrato e derubato, costretto da due uomini, un maggiorenne e un minore , soggetti dediti al vagabondaggio, a prelevare somme col suo bancomat. I fatti risalgono a venerdì scorso.
A indagare è stata la squadra mobile di Trapani, coordinata dalle Procure di Marsala e dei minori. I due arrivati in treno a Mozia, una volta scesi hanno preso di mira l’uomo, approfittando dell’assenza di altre persone, costringendolo a mettersi a loro disposizione sotto la minaccia di un coltello. È così hanno girovagato in auto tra Trapani, Paceco, Mazara e infine Marsala, dove a tarda ora l’uomo è tornato libero. Tutto questo dopo che gli avevano imposto di consegnare loro il portafogli contenente denaro e una carta bancomat, nonché di rivelare il relativo pin.
Il malcapitato era rimasto in balia dei due rapinatori che lungo il tragitto avevano dapprima eseguito degli acquisti in due diverse tabaccherie con il denaro contante asportato, per poi procedere al prelievo di ben duemila euro in uno sportello bancomat di Paceco.
L’attività criminosa era poi proseguita in direzione Mazara del Vallo dove i malviventi, sempre utilizzando la carta bancomat della vittima, avevano effettuato rifornimento, per poi eseguire ulteriori giri fino all’abbandono del veicolo ed al rilascio dell’uomo, avvenuto a Marsala.
Gli operatori della Polizia di Stato, attraverso un minuzioso lavoro ricostruttivo, eseguito mediante l’analisi di diversi sistemi di videosorveglianza, hanno identificato entrambi i presunti autori dell’episodio criminoso, raggiunti da ordinanze di custodia cautelare, una in carcere, l’altra presso una struttura di accoglienza, Istituto per minori di Palermo. I due indagati sono accusati di sequestro di persona e rapina aggravata in concorso. Sono Martin Tripoli e il minore M.A. Tutti e due soggetti senza fissa dimora.