15 Settembre 2015, 22:09
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CATANIA – Occorreva l’approvazione e questa c’è stata. Con 23 voti favorevoli su 29 presenti, la delibera dell’amministrazione su Multiservizi è passata. Dopo numerose proroghe che di anno in annno hanno perpetuato una situazione che andava modificata, quanto meno perché anacronistica, il Comune di Catania e l’azienda partecipata al 100 per cento hanno finalmente un nuovo contratto di servizio. Uno strumento fondamentale per l’attività della società, e per i suoi dipendenti, attualmente in solidarietà sociale, ma soprattutto per la città che potrà, o almeno potrebbe, beneficiare di un rinnovato rapporto di collaborazione. Oltre che per i dipendenti, circa 500, che potranno vedere così assicurato per un po’ il proprio posto di lavoro.
Poche centinaia di migliaia di euro di differenza rispetto a quello precedente, come evidenziato dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando, che ha illustrato l’atto in aula, ma un principio di fondo generale: i vasi comunicanti. “Questo atto è migliore di quello precedente – ha detto – e non perche siamo più bravi, ma perché ci siamo resi conto delle imperfezioni e degli anni che mostrava il documento, ormai datato. Questo contratto è costruito meglio – ha aggiunto – è complesso e per questo è arrivato in ritardo in aula. C’è l’esigenza di garantire che il Comune abbia quei servizi di cui ha bisogno – ha aggiunto: l’essenza dell’atto è dunque il servizio. C’è l’esigenza di avere un contratto che garantisca al soggetto controparte una gestione che sia coerente con i risultati di esercizio in modo da garantire il mantenimento dell’equilibrio finanziario – ha poi specificato – e c’è bisogno che il contratto sia coerente con il sistema dei controlli interni e non”.
Del principio dei cosiddetti “vasi comunicanti”, su cui si basa l’atto, Girlando aveva già parlato, spiegando che in questo modo, le risorse prima ingessate e quindi, proprio per questo, a volte sprecate, non fatturate, saranno utilizzate in base alle necessità dell’Ente. Soddisfatto del lavoro il consigliere Michele Failla, presidente della commissione Partecipate. “Stasera si dà garanzia di futuro e stabilità a più di 500 famiglie – ha esordito.
L’approvazione rappresenta la premessa perché l’azienda possa crescere, investir
Anche stasera, numero legale mantenuto dall’opposizione che si è astenuta, ma è rimasta in aula.
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15 Settembre 2015, 22:09