Ha investito la moglie e la sua amica: “Non volevo uccidere” - Live Sicilia

Ha investito la moglie e la sua amica: “Non volevo uccidere”

Ha parzialmente ritrattato la sua dichiarazione iniziale Piero Maurizio Nasca, l’uomo che sabato mattina ha ucciso una donna nella zona industriale di Catania
UDIENZA GIP
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CATANIA. “Non volevo uccidere nessuno, volevo solo mettere loro paura. Poi è scivolata la frizione e per sbaglio le ho investite”. Lo ha dichiarato Piero Maurizio Nasca, il cinquantaduenne che sabato mattina ha investito con l’auto la moglie, Anna Longo di 56 anni, ferita, e ucciso l’amica della donna, Cettina Cetty De Bormida di Centuripe, 69 anni, morta sul colpo.

Sottoposto a fermo, Nasca è comparso pochi minuti fa dinanzi al Gip del Tribunale di Catania, Marina Rizza, assistito dall’avvocato Fabio Giuseppe Presenti. Nel corso dell’esame, sostanzialmente, ha confermato di aver visto assieme le due donne, sostenendo di aver avuto una sorta di “raptus”. La prima volta avrebbe detto: “Mi s’incucchiaru i fila”, espressione dialettale che allude a una sorta di corto circuito mentale.

Stamani ha confermato di aver vissuto un momento di rabbia, vedendole assieme nella zona industriale. Poi ha aggiunto che in realtà non voleva uccidere nessuno, ma solo mettere paura. Nelle prossime ore si conoscerà la decisione del Gip riguardo al fermo, a cui il difensore di Nasca – che è indagato per omicidio e tentato omicidio – si è opposto.

A coordinare le indagini della Squadra Mobile è il sostituto procuratore Valentina Botta, uno dei magistrati che fa parte della task force del procuratore Carmelo Zuccaro sulle violenze di genere. Dopo la pronuncia sul fermo, il Gip dovrà anche decidere se disporre, o meno, un’eventuale ordinanza di custodia cautelare.

L’uomo, secondo quanto è emerso, ce l’aveva con l’amica della moglie in quanto, a suo dire, si sarebbe in qualche modo messa in mezzo tra loro e avrebbe convinto la moglie a lasciarlo, dopo le violenze e i maltrattamenti per cui lui è sotto processo. Per quella denuncia, si ricorda, c’era già stato un ammonimento da parte del Questore. Le condizioni della signora Longo intanto sono stazionarie. Non si sa ancora se la magistratura requirentecatanese disporrà o meno l’autopsia sul corpo della vittima.


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