PALERMO – Hanno preso a colpi di piccone o di mazza la porta della cucina. Molto probabilmente per rubare dentro il locale – secondo gli investigatori è stato un tentativo di furto – ma il fatto che il proprietario
del ristorante sia Natale Giunta impone di non sottovalutare l’ipotesi che si sia trattato di un segnale intimidatorio.
Stanotte è scattato l’allarme nel ristorante “Castello a mare” dello chef che ha denunciato e fatto condannare i suoi estorsori. È solo l’ultimo di una scia di strani episodi. Il precedente è di tre settimane fa, quando nel corso di un evento erano stati danneggiati a colpi di bottiglie i bagni e le telecamere di videosorveglianza del locale.
Ad accorgersi del fattaccio la notte scorsa sono stati gli uomini della sorveglianza privata che, una volta scattato l’allarme, hanno avvertito la polizia. Chi ha provato ad entrare nel ristorante non si è preoccupato del fatto che attorno alla struttura, all’interno del parco archeologico, sia previsto il passaggio di una vigilanza armata. Le indagini sono ora affidate ai carabinieri. Se si è trattato di un furto, probabilmente l’allarme ha fatto fuggire i malviventi senza che riuscissero a portare via qualcosa.
