PALERMO– E’ indagata per infanticidio. Questa l’accusa per Valentina Pilato, la donna palermitana di 30 anni che, ieri, dopo aver partorito, ha abbandonato la figlia in un cassonetto dell’immondizia in via Di Giorgi, a Palermo, nella zona del Motel Agip. La neonata รจ morta durante il trasporto in ambulanza.ย Il pm Nino Di Matteo, l’ha interrogata per tre ore in ospedale, dove la donna รจ ricoverata da ieri pomeriggio.
Un lungo interrogatorio
Un lungo interrogatorio, durante il quale la donna si รจ interrotta piรน volte ed รจ scoppiata a piangere. ร ancora in forte stato di choc Valentina Pilato – assisitita dall’avvocato Enrico Tignini – avrebbe alternato lunghi silenzi alle risposte fornite al pubblico ministero Nino Di Matteo che ha lasciato l’ospedale dopo tre ore e mezza. Subito dopo l’interrogatorio la donna รจ nuovamente stata visitata: “La signora alterna momenti di luciditร e confusionali. ร chiusa nel suo silenzio – dice il dottor Uberto Falsina – ma nel complesso le sue condizioni sono buone se consideriamo che era al suo quarto figlio ed ha partorito da sola. Sta bene fisicamente, sarร dimessa dall’ospedale entro domani sera”. La donna si trova in una stanza del reparto in cui รจ ricoverata da sola. “Abbiamo preferito isolarla – dice il medico – anche per la scia di pettegolezzi che si รจ nel frattempo creata”. A farle compagnia c’รจ soltanto il cognato che ieri l’ha accompagnata al pronto soccorso. ร inoltre piantonata da due carabinieri perchรฉ in stato di fermo: “ร un bene venga sorvegliata 24 ore su 24 – aggiunge Falsina – perchรฉ nello stato in cui si trova potrebbe tentare di farsi del male”.
La notte in ospedale
Ha trascorso comunque una notte tranquilla. Dopo essere stata ricoverata nel reparto di Ginecologia al Cervello, dove Valentina Pilato, si รจ presentata spontaneamente accompagnata dal cognato, รจ stata sottoposta ad un piccolo intervento chirurgico ed รจ crollata in un sonno profondo. Ha chiuso gli occhi ripetendo quello che, sin dal suo arrivo in ospedale, ha riferito ai sanitari: “Credevo fosse morta, non la sentivo respirare”.
Poi il terribile gesto, quello di chiudere la piccola in un borsone avvolta nel lenzuolo sporco di sangue. Secondo quanto ha raccontato ai sanitari, Valentina Pilato dopo aver partorito e lasciato la piccola tra i rifiuti, avrebbe avuto un attimo di ripensamento, ma una volta tornata in via Di Giorgi avrebbe avuto paura della confusione che si era creata dopo l’allarme.
Nonostante i soccorsi siano stati tempestivi, per la neonata non c’รจ stato niente da fare. I carabinieri coordinati dal pm titolare dell’indagine, Nino Di Matteo, dovranno ora fare chiarezza su quello che รจ realmente successo. Il pubblico ministero ha interrogato la donna che รจ nel frattempo stata supportata da uno psicologo e da uno psichiatra, come l’iter ospedaliero prevede in casi di forte choc. E quello che riguarda la trentenne รจ proprio uno di questi. Valentina Pilato, giunta al pronto soccorso con il parente vigile del fuoco, era infatti in stato confusionale. Quelle da lei pronunciate sono state parole col contagocce.
Sarebbero stati la sorella ed il cognato a sospettare qualcosa, ieri. In base a quanto riferito ai medici ed ai carabinieri, nessuno sarebbe stato a conoscenza della gravidanza, qundi la donna potrebbe aver nascosto a tutti di essere incinta in questi mesi. Nessuno se ne sarebbe accorto grazie alla sua corporatura robusta. Fino a ieri, quando ha fatto tutto da sola. Ha partorito in casa, senza alcun aiuto. Ha reciso il cordone ombelicale e poi si รจ recata in via Ferdinando Di Giorgi, dalle parti di via Uditore, dove la piccola bimba รจ rimasta nel cassonetto per circa cinque ore. Il suo destino terribile รจ stato inevitabile.
MI CHIEDO PERCHE’ NON DARE MASSIMA PUBBLICITA’ ALLA “Culla per la vita’ che esiste, presso l’Ospedale Civico di Palermo, che consente alle mamme di lasciare i propri figli non riconosciuti, in assoluto anonimato e tutelando cosรฌ la vita dei neonati?? dove vengono aiutati tutti i genitori per evitare il ripetersi di simili tragedie. PERCHE’ PARLARNE SOLO QUANDO AVVENGONO SIMILI TRAGEDIE????PURTROPPO NON TUTTI HANNO LIBERO ACCESSO AI SOCIAL NETWORK PERCHE’ NON FARNE PUBBLICITA’ ANCHE TRAMITE ALTRI MEZZI, PENSO AFFISSIONI IN GIRO PER LA CITTA’ E PERCHE’ NO ANCHE SCRIVENDOLO (LO SO’ E’ TRISTE MA CHISSA PUO’ SERVIRE) SUI CASSONETTI???
Provo dolore solo per la bimba morta, nel 2014 non si puรฒ tenere nascosta una gravidanza, credere che i parenti piรน vicini non ne fossero a conoscenza รจ difficile, poi fai partorire tua figlia in casa e qualora fosse nata morta, la getti in un cassonetto? Ma per favore……
E’ finito sui mezzi d’informazione questo terribile caso, tanta gente รจ rimasta sconcertata che si possono verificare casi simili, non si possono travare ragioni al gesto.
Se la madre di questa povera bambina andava a partorire in ospedale e rifiutava la maternitร , quasi nessuno veniva a conoscenza della nascita, una vita veniva salvata e la madre non avrebbe passato tutto quello che passerร per questo orrendo crimine.
Non passerร proprio nulla, vedrai. Diranno che รจ una povera disadattata, di un quartiere disagiato, con problemi psichici, vittima della societร , di un sistema marcio e di un approfittatore… Al massimo starร un paio d’anni in qualche clinica a spese nostre.
“HA TRASCORSO UNA NOTTE TRANQUILLA la madre della neonata trovata ieri mattina in un cassonetto e poi morta durante il trasporto in ospedale.”
Non deve trascorrere piu neanche un minuto della sua vita Tranquilla
Il gesto mi sembra essenzialmente un atto di forte rabbia. Secondo me a “buttarla” nel cassonetto รจ stato qualcuno talmente adirato dalla situazione che ha voluto scaricarsi con un gesto simile. Non credo affatto che la donna, provata dal parto, abbia preso il neonato e l’abbia gettato in un cassonetto. Non ci voglio credere.
non chiamatela madre o mamma perche una madre o mamma sacrificherebbe la propria vita per il proprio figlio e neanche animale perche gli animali difendono i propri cuccioli con i denti e con le unghia
Eppure io ho pietร di questa madre, una profonda, umana e cristiana pietร . Non siamo di fronte a un comune assassinio commesso, come accade, per brama di potere, per scellerata gelosia, per odio, per vendetta o per un idiota senso di di superioritร dell’uomo verso la donna. No, siamo di fronte, attoniti, al gesto piรน innaturale che possa concepirsi: uccidere il frutto del proprio grembo. Io ho pietร per questa madre che nel momento stesso in cui ha scaricato la sua creatura in un contenitore di rifiuti non poteva sapere fino in fondo cosa stesse facendo. Io non la giudico, non giustifico ma ho pietร . Chissร quali sentimenti confusi si rincorrevano nella sua mente oscurata, chissร quali paure, chissร quali vergogne. Per un attimo lei ci ha rispensato, ma era troppo tardi. La sua piccola dal Cielo, che non conosce risentimenti, le ha giร concesso il perdono, quel medesimo perdono che lei non riuscirร mai a concedere a se stessa. Per ciรฒ ho pietร .
Mi dispiace,non si puรฒ avere pieta’…..neanche un momento di sconforto.
Lei ha nascosto la gravidanza e quindi รจ chiaro che volesse sbarazzarsi della bambina…
LA MAMMA dovrebbe essere la massima protezione e invece questo angioletto nella sua mamma ha trovato il suo carnefice….
CONTRONATURA…..
La depressione รจ una Brutta Bestia. Anche io ho pietร , nessuno puรฒ giudicare questa mamma.
Non si puรฒ avere pietร . Avrebbe potuto partorire normalmente in ospedale e lasciarla lรฌ perchรฉ la legge lo consente, oppure avrebbe potuto abbandonarla (la cosa mi fa cmq rabbrividire) davanti ad una chiesa, un ospedale, un negozio, una banca, un ufficio postale, un bar, su un qualsiasi marciapiede in cui chiunque se ne sarebbe accorto e avrebbe potuto salvarla tempestivamente. Invece l’ha infilata in un borsone e l’ha buttata in un cassonetto dei rifiuti, a morire in mezzo agli scarti, senza alcuna possibilitร di salvezza, in attesa che un autocompattatore la riducesse in polvere insieme a tutto il resto.
NON PUร ESISTERE PIETร.
Sono d’accordo con Anna.Questo รจ un gesto premeditato, altro che depressione, follia, mene malata!!Siamo in presenza di un mostro con le sembianze di genere umano.Gli psicologi e gli pischiatri, piuttosto pensassero a mettere in salvo gli altri figli!!!
Mi dispiace davvero, ma da quello che si รจ visto nel corso degli anni, Quozca, anche se in maniera brutale, ha detto la veritร
La depressione รจ una Brutta Bestia. Anche io ho pietร , nessuno puรฒ giudicare questa mamma.
Dott. Russo, leggendola mi sono commossa. Qualcuno, anzi qualcuna, perchรจ se ha notato sono di piรน noi donne a non volere concedere pietร a questa madre disgraziata, non ha forse compreso che siamo di fronte a una donna che in quel momento molto probabilmente non era in possesso di un sufficiente grado di consapevolezza. “Avrebbe potuto…”, “avrebbe dovuto…”ma ci rendiamo conto che non era lucida? Se no ci troveremmo dinanzi a un mostro improvvisamente appalesatosi, che mai aveva dato segni di squilibrio con gli altri figli. Premeditato? Ma come facciamo a lanciare accuse di tal fatta? No, anche io provo pietร . Non oso immaginare la sua disperazione appena avrร recuperato piena luciditร .
ma quale depressione??????
Io ho 5 figli uno dei quali avuto alla tenera eta’ di 16 anni e ho dovuto rivoluzionare con grande coraggio la mia vita da adolescente…..fortunatamente con il supporto della mia famiglia ho continuato gli studi e fatto anche una vita piuttosto serena ma non ho mai neanche pensato per un istante di gettare mio figlio e tantomeno di abortire…..ma di che stiamo parlando?