PALERMO – Un’impresa meravigliosa, qualcosa che si sogna fin da bambini. E proprio da bambine Roberta Vinci e Flavia Pennetta si sono conosciute. Una tarantina, l’altra nativa di Brindisi, con un’innata passione per il tennis che hanno trasformato in un lavoro, con passione e soprattutto con un talento, una costanza e una cultura del lavoro fuori dal comune.
Sorprende, ma rappresenta un premio il fatto che Roberta e Flavia abbiano raggiunto, nel pieno della maturità e quando qualcuno ha pensato addirittura ad un declino per entrambe, una finale in un torneo del Grand Slam. La prima per entrambe, la prima tutta italiana nella storia di questo sport, dopo che la Vinci ci aveva fatto esultare assieme all’altra amica di sempre, Sara Errani, nei più importanti tornei di doppio.
Roberta e Flavia ce l’hanno fatta, battendo le migliori giocatrici al mondo. Per la Pennetta l’avversario era Simona Halep, astro nascente del tennis e sotterrata con un nettissimo 6-1 6-3. La Vinci ha messo a segno una clamorosa impresa, cioè battere una Serena Williams in odore di Grand Slam annuale e capace di vincere il primo set e di ottenere un break in apertura di secondo. Ora, per loro, è il momento della gloria. Domani, amiche, compagne di allenamento e di nazionale nei trionfi in Fed Cup diventeranno avversarie per portare a casa una delle quattro coppe in singolare più importanti dell’anno.
“Roberta Vinci è entrata da ieri a pieno titolo nella storia del tennis ed è un risultato che ci riempie di orgoglio e felicità, per questa nostra concittadina onoraria che ha accettato di ricevere la cittadinanza di Palermo, dove da anni si allena”. Lo hanno dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore comunale allo Sport, Cesare Lapiana. “Il risultato di Roberta – hanno concluso Orlando e Lapiana – è ancora più bello e importante perché in finale incontrerà un’altra grande atleta italiana, Flavia Pennetta, in quella che sarà comunque una festa dello sport tricolore”.
