PALERMO – “Non voglio unirmi al coro di solidarietà per il dimissionario direttore del Teatro Stabile Biondo di Palermo”. Lo dice il capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi Rosario Filoramo. “Alla politica in questi casi non tocca l’onere della solidarietà, ma del proporre e del fare. Il Teatro Biondo paga annualmente pesanti interessi passivi per i debiti delle gestioni fallimentari precedenti, ma anche per i ritardi nei trasferimenti da parte dei soci pubblici. Il Comune pagherebbe interessi per lo scoperto di tesoreria enormemente inferiori rispetto agli interessi passivi sostenuti dal Teatro Biondo, non ricorrervi è un danno che dal Teatro si ripercuote anche sulle finanze comunali, oltre che sull’offerta culturale a Palermo. Proporremo con la prossima approvazione del Bilancio Comunale un emendamento che consenta da una parte di garantire liquidità regolare al Teatro e dall’altra parte di potere consentire il finanziamento di un piano per il rientro della pesante situazione debitoria della Fondazione Biondo. Questa Direzione ha dimostrato di rimettere la cultura al centro dell’attività teatrale e a ridurre gli sprechi. Adesso vedremo chi la sosterrà convintamente”.
Filoramo (Pd): "Serve un piano di rientro".
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