Indagato con Tutino e primario | Mazzarese rifiuta l'incarico - Live Sicilia

Indagato con Tutino e primario | Mazzarese rifiuta l’incarico

L'ospedale Cervello di Palermo

Già primario a Villa Sofia, il medico era stato scelto per guidare ad interim il reparto di Anestesia e rianimazione. Ha declinato l'invito del manager Gervasio Venuti.

PALERMO – Damiano Mazzarese ha rifiutato l’incarico. Non sarà lui a guidare ad interim il reparto di Anestesia e rianimazione del Cervello. Resterà primario solo a Villa Sofia, l’ospedale travolto dallo scandalo Tutino.

Mazzarese condivide lo scomodo ruolo di indagato assieme al primario di Chirurgia plastica finito agli arresti domiciliari. L’anno scorso ha ricevuto un avviso di garanzia e nei giorni scorsi, interrogato dal gip, ha respinto le accuse di truffa, peculato e abuso d’ufficio. Assistito dagli avvocati Ugo e Gabriele Castagna, Mazzarese si è difeso sostenendo di avere ricoperto per soli per due mesi l’incarico di direttore delle sale chirurgiche e facente funzioni di primario. Mesi durante i quali ha detto di non avere ricevuto segnalazione di irregolarità in sala operatoria.

Nonostante il rischio che Mazzarese possa essere raggiunto, lui come gli altri indagati, da un provvedimento di interdizione chiesto dalla Procura, il manager dell’azienda che riunisce gli ospedali Villa Sofia e Cervello, Gervasio Venuti, lo aveva scelto e nominato con una delibera. Serviva, però, l’ok del medico che ha declinato l’invito. Venuti ha provato a spegnere le polemiche sul nascere: “Gli viene chiesto di fare un servizio a costo zero per l’azienda. Non sono previsti compensi aggiuntivi né possibili sviluppi di carriera”. Insomma, l’azienda non avrebbe sborsato neppure un centesimo.

“Il mio compito – aveva aggiunto Venuti – è quello di trovare la migliore e più immediata soluzione amministrativa. Mazzarese, essendo già direttore di una unità operativa, non percepirebbe ulteriori compensi. Ogni altra valutazione che non sia di carattere amministrativo non spetta a me, ma ai giudici”. Adesso il manager, per sostituire il primario Maria Lucia andato in pensione dovrà valutare i curriculum di chi si è candidato al ruolo.

Il sindacato dei medici Cimo aveva definito “inopportuna” la scelta di Mazzarese.


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