SIRACUSA – Si terrà mercoeldì mattina davanti al Gip di Siracusa, Alessandra Gigli, l’udienza per la convalida dell’arresto, presentata dalla Procura aretusea, di Antonino Restuccia, il 32enne che era alla guida della Lancia Y che due giorni fa è stata travolta dal fiume Asinaro a Noto. Nell’incidente sono morte due donne e una bambina: Marisol Latino, di 7 anni, Alessandra Tumminieri, di 33, e Maria Gioelli, di 67. L’uomo, indagato per omicidio colposo plurimo, ha annunciato il suo legale, l’avvocato Paolo Signorello, risponderà alle domande del gip per “chiarire la dinamica dell’accaduto e dimostrare che non ha alcuna responsabilità, ma che è stata una disgrazia”. Restuccia è stato arrestato dalla polizia, su disposizione del sostituto procuratore di Siracusa, Caterina Aloisi, che gli contesta una presunta grave negligenza nella guida dell’auto. All’incidente sono sopravvissute quattro persone, oltre al guidatore: la mamma della piccola Marisol, Ramona Restuccia, di 25 anni; sua sorella Immacolata, 30 anni; e Giovanni Boscarino. Oggi alle 15 nella Cattedrale di Noto saranno celebrati i funerali delle tre persone decedute. Nel comune del Siracusano è in vigore il secondo dei tre giorni di lutto cittadino proclamati dal sindaco Corrado Bonfanti.
I magistrati gli contestano una presunta negligenza nella guida dell'auto.
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