PALERMO – Sono stati trovati sanguinanti, riversi sul marciapiede. Una notte da incubo quella di due fratelli indiani, soccorsi intorno alle 2 dai sanitari del 118 in via Marchese di Villabianca, ad angolo con via Cordova. Poco prima, i residenti della zona sono stati svegliati dalle urla e qualcuno ha segnalato alla polizia anche di aver sentito dei colpi d’arma da fuoco. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato M.S, 30 anni e R.S, 33, entrambi incensurati e regolarmente residenti a Palermo, feriti sul marciapiede.
In un italiano stentato avrebbero cercato di far capire ai soccorritori e agli agenti cosa era successo, ma nella ricostruzione della vicenda ci sono ancora dei punti oscuri. Di certo c’è che una banda formata da almeno quattro uomini li ha aggrediti, da stabilire se a scopo di rapina o per un diverbio sfociato nella violenza più pura.
Le vittime hanno raccontato che poco prima delle 2 avevano parcheggiato la loro auto e che una volta scesi dal mezzo sono stati avvicinati da un furgone. Da questo sarebbero scesi i quattro uomini asiatici che avrebbero cominciato a malmenarli con calci e pugni. Un vero e proprio pestaggio terminato anche con due colpi di pistola sparati in aria. Poi la fuga: sarebbero saliti a bordo del mezzo partendo a grande velocità verso piazza Don Bosco. Sono così state avviate le ricerche nella zona e nei quartieri limitrofi, ma la banda aveva già fatto perdere le proprie tracce. Le ambulanze avvisate dalla polizia hanno trasportato i due fratelli all’ospedale di Villa Sofia.
Al pronto soccorso i medici hanno riscontrato gravi ferite in diverse parti del corpo, ma quelle più evidenti sarebbero al volto dei due immigrati, colpiti più volte con calci e pugni. Entrambi ricoverati, sono in attesa di una consulenza maxillo-facciale e potrebbero essere sottoposti ad intervento chirurgico. Le indagini della polizia nel frattempo proseguono a 360 gradi, con l’obiettivo di fare luce sui motivi che avrebbero dato vita all’aggressione.
