Ripartire da Novara. Giorni particolari per il Palermo che dopo la sconfitta nel derby di domenica scorsa, vuole immediatamente rialzare la testa. Questa sera contro il Novara, vietato sbagliare, serve un risultato positivo. Mutti ha già parlato ai suoi, vuole una scossa, vuole punti. Zamparini gli ha chiesto la salvezza, ma lui Mutti, genuino e sapiente, sa che deve prima risollevare il morale di un gruppo che per adesso ha le ruote a terra dopo il ko nella gara contro i rossazzurri.
Riduttivo però parlare di salvezza: è stato questo il messaggio lanciato ieri da Mutti in sala stampa, un messaggio chiaro, il tecnico bergamasco sembra puntare ad altro. Questa sera contro un Novara che sfrutta tantissimo il suo campo – sintetico – ci vorrà un Palermo che innanzitutto deve attaccare ogni spazio, deve evitare i classici black-out, e soprattutto deve cercare di creare profondità, gioco, verticalizzare, provare a concludere in porta, tutti handicap del Palermo di fuori casa. Sembrava che Mutti volesse schierare una difesa a tre, invece è troppo rischioso, meglio quella a quattro. Sulla destra dovrebbe giocare uno tra Munoz e Aguirregaray.
Migliaccio torna a centrocampo, in difesa quindi torna la coppia Silvestre-Cetto, con Balzaretti a sinistra. Zona mediana con tre uomini di quantità: Barreto, Migliaccio e Acquah. Sulla trequarti Ilicic e Alvarez, con Budan unica punta. In panchina c’è Bollino, Miccoli infortunato, Pinilla squalificato. Il Novara nonostante la sconfitta di Torino con la Juventus, appare in forma. Tra i pali ci sarà l’ex Ujkani, poi la difesa a cinque con un altro ex rosa sulla destra, Morganella, poi muro centrale con Paci e Labrin, sulla sinistra invece Gemiti. Centrocampo formato da Porcari, Radovanovic e Giorgi. Rigoni infine alle spalle della coppia Meggiorini-Rubino. L’arbitro è Doveri di Roma. Fischio d’inizio alle 20,45, il Palermo è chiamato a ripartire, a dare un vero e proprio segnale di vita.