La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali dell’ex fuzionario del Sisde, Bruno Contrada, che chiedevano il differimento della pena per motivi di salute per un anno.
I giudici della Corte suprema hanno annullato con rinvio l’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Napoli che, nel luglio scorso, aveva detto no al differimento della pena nei confronti di Contrada. Cosi’ adesso dovra’ esserci un nuovo pronunciamento da parte del Tribunale di sorveglianza partenopeo.