Dieci mesi di lavoro, una spesa complessiva di cinque milioni di euro per realizzare una struttura di tre piani esterni e un interratoche si estende su oltre 5 mila metri quadrati. Sono questi i numeri del nuovo Padiglione per le talassemie che sorgerà all’interno dell’ospedale Cervello di Palermo e i cui lavori sono stati inaugurati questa mattina. Il progetto nasce dall’iniziativa dell’associazione Piera Cutino, che proprio all’interno dell’ospedale ha trovato un’area adatta a questo scopo. La talassemia mediterranea è una patologia presente soprattutto nell’area mediterranea, da qui il suo nome, e alcune zone dell’Africa e del sud est asiasico. Ma i numeri di chi ne è affetto non sono tali da supportare una ricerca su vasta scala. Ecco perché si è deciso, grazie a donazioni di realizzare questa struttura che si avvale di operai e mezzi dell’imprendiotore catanese, Andrea Vecchio, che ha avuto il coraggio di denunciare i propri estortori.
Il padiglione ha anche un duplice scopo: ospitare un centro di ricerca scientifica in cui portare avanti nuove forme di terapia, ad esempio quella genica e il trapianto in utero attraverso l’utilizzo di nuove aparecchiature di laboratorio in collaborazione con altri centri italiani e stranieri. Dall’altro ospitare una foresteria, una “casa albergo”, che con i suoi 70 posti letto rappresentgerà un valido aiuto per i parenti di malati ricoverati che non essendo di Palermo sarebbero costretti ad affrontare spese elevate per poter stare accanto ai propri cari e assisterli.
“La presenza della mia ditta in questo progetto ha un duplice valore – spiega l’imprenditore Andrea Vecchio -. Innanzitutto perché mi dà grande soddisfazione essere utile con azioni concrete e per problematiche di questo tipo. Anche se questi tipi di interventi, che come in questo caso sono affidati al privato e alla solidarietà dei cittadini, dovrebbero essere un obbligo, un dovere della pubblica amministrazione. E poi mi fa piacere lavorare a Palermo dove debbo dire non abbiamo mai avuto problemi di richieste di pizzo. D’altronde gli estortori sanno fare il loro mestiere, sanno a chi devono chiedere i soldi e stare tranquilli che non gli succederà niente. Da quando la mia denuncia è diventata un fatto pubblico non sono venuti. Infine la mia presenza qui è una garanzia, sia di legalità e di legittimità per la scelta che ho fatto, sia per la qualità del lavoro”.
Ma la realizzazione del progetto deve molto appunto alla solidarietà e alla beneficenza. L’associazione Piera Cutino che ha patrocinato l’iniziativa ha già raccolto 48.450 euro, ma la ricerca ha bisogno di fondi e di strutture dove poter lavorare. Il primo lotto di lavori costerà più di un milione di euro e servirà semplicemente a consegnare la struttura, mentre le fasi successive riguarderanno gli impianti, le rifiniture e gli arredamenti. Un impegno notevole di denaro che ha ricevuto il sostegno anche di volti noti della tv e dello spettacolo, come il noto showman siciliano Fiorello, che ha deciso di prestare il proprio nome e il proprio volto alla campagna di raccolta fondi.
Le donazioni si possono effettuare sia tramite conto corrente che con carta di credito online. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito internet www.pieracutino.it oppure telefonare allo 092/6885566.
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